A nome di Confindustria Venezia esprimo profondo rammarico per quanto sta accadendo a Marco Zennaro, detenuto in Sudan in condizioni intollerabili. Le ragioni che hanno portato al suo arresto risultano poco chiare e difficilmente intelligibili. Tuttavia la sicurezza nello svolgimento del proprio lavoro deve essere garantita sempre e dovunque. Assistiamo, invece, ad un episodio di gravissima violazione dei diritti umani. Non ci rimane che riporre tutta la nostra fiducia nell’attività delle Istituzioni, nell’auspicio che questa inaccettabile vicenda si risolva in tempi rapidi e con un esito positivo per l’imprenditore veneziano, al quale va la nostra vicinanza. Ad ogni ora persa, la sua condizione rischia di peggiorare. Se il nostro Paese non dovesse intervenire con solerzia, una tale mancanza sarebbe poco comprensibile e provocherebbe azioni forti da parte nostra. Marco, prima ancora di essere un imprenditore, è un padre e figlio di questo territorio. L’indifferenza non è tollerabile.
CAFETV24
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