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CHIOGGIA (VE) : Psichiatria a Chioggia, tredicenne ricoverato assieme ai pazienti adulti. Non deve ripetersi e servono prevenzione e risorse per finanziare l’assunzione di un neuropsichiatra infantile

Lo avevamo detto in tempi non sospetti: bisognava intervenire in ordine alla situazione drammatica dei servizi che l’Ulss 3 Serenissima offre alle persone con disturbi dello spettro autistico, specie in giovane età. Ora i nodi vengono al pettine, senza che niente sia stato risolto”. Sono le parole di Erika Baldin, Capogruppo del Movimento 5 Stelle in Consiglio regionale, a proposito “dell’ultima emergenza di settore: un tredicenne ricoverato da un mese assieme ai pazienti adulti nel reparto ospedaliero di Psichiatria a Chioggia, data la perdurante assenza di un analogo reparto infantile o di personale specializzato nella sede distrettuale”. “La denuncia del Movimento per la Difesa della Sanità Pubblica Veneziana – puntualizza ‘esponente pentastellata – porta alla luce un caso che è solo la punta di un iceberg: nel Distretto sanitario che serve Chioggia, Cavarzere e Cona, manca anche una figura di logopedista, tanto che i genitori di bambine e bambini con problemi di apprendimento si sono rivolti al Comune per far implementare i servizi ora assenti”. “Non solo – prosegue la consigliera – Mi segnalano che al Distretto gli appuntamenti vengono concessi anche dopo mesi. Specie da quando, e parlo dell’aprile 2022, l’Ulss 3 non ha provveduto a reintegrare uno specialista in neuropsichiatria infantile, dopo la scelta del precedente di trasferirsi al Distretto di Padova. Ora risulta essere impiegato solo un medico part time proveniente da Dolo, peraltro non specializzato in disturbi dello spettro autistico”. “Sostengo l’azione del Movimento per la Difesa della Sanità Pubblica Veneziana – chiarisce Baldin – La Regione del Veneto, dal 2019, sta disattendendo i suoi stessi propositi di attivare almeno un reparto di Neuropsichiatria infantile in ogni Ulss. Intanto cominci col fare in modo che nessun minorenne venga più ricoverato assieme agli adulti e che sia possibile ottenere assistenza sociale ininterrotta, di giorno e di notte. Ma soprattutto occorre agire attraverso la doppia leva della prevenzione e del bilancio. Sta diventando sempre più elevato il numero delle e degli adolescenti che presentano disagi mentali, effetti delle dipendenze, manifestazioni antisociali: per cui i Ser.D vanno potenziati in modo tale da evitare il peggioramento del quadro e quindi l’ospedalizzazione”. “D’altro canto – conclude Erika Baldin – la Giunta regionale dovrà stanziare maggiori risorse specifiche in questo ambito, ulteriori e aggiuntive rispetto all’aumento del Fondo Sociale che avevo ottenuto tramite i miei emendamenti nella scorsa sessione. Magari ripensando anche allo strumento dell’addizionale IRPEF, finalizzato alle politiche sociali, per redistribuire le risorse nel segno dell’equità”.

 

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