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BELLUNO : SCOPPIA IL MALTEMPO, TANTE LE RICHIESTE DI AIUTO

Scoppia il maltempo in provincia di Belluno , tante le richieste di aiuto arrivate alla Centrale del 118.  In un breve lasso di tempo dalle 17.20 alle 18 circa di ieri pomeriggio  sono state numerose le chiamate per attivare i soccorsi. Alcune persone hanno segnalato mancati rientri, che fortunatamente si sono rivelati solo ritardi. Diversi gli interventi. Il Soccorso alpino di Pieve di Cadore è stato inviato lungo il sentiero che da Dubiea scende a Perarolo, per un ciclista che era caduto dalla propria mountain bike. Il 61enne di San Vito di Cadore (BL) è stato imbarellato e trasportato assicurato alla corda lungo la discesa fino ai mezzi, per poi essere condotto all’ospedale di Pieve con un possibile trauma al ginocchio. Una squadra del Soccorso Alpino di Cortina, percorrendo dall’alto la Ferrata Sci Club 18, ha raggiunto due coppie di turisti rumeni, che a causa del temporale si erano bloccate a 100 metri dall’uscita. I soccorritori li hanno affiancati nel risalire l’ultimo tratto e riportati a valle. Pian deoiL’elicottero del Suem di Pieve di Cadore, dopo aver imbarcato un tecnico del Soccorso alpino di Agordo per indirizzare l’equipaggio, si è diretto verso la Ferrata Costantini sulla Moiazza, poiché un escursionista polacco, durante la salita dell’itinerario attrezzato era stato colto da una forte grandinata. Individuato, il 28enne è stato recuperato con il verricello e lasciato al Rifugio Carestiato. Il Soccorso Alpino di Belluno è invece salito sulla Cima del Monte Peron, dove fratello e sorella, 19 e 21 anni di San Donà di Piave (VE), dopo il temporale, erano bloccati in cresta, fradici e infreddoliti, in un punto ripido e reso scivoloso dall’acqua, molto rischioso da superare. Una squadra si è avvicinata con i mezzi finché non ha trovato una pianta abbattuta dal vento sulla sede stradale. I soccorritori hanno quindi proseguito a piedi, sono saliti per il sentiero e hanno raggiunto i ragazzi. Dopo averli assicurati per superare il passaggio impegnativo, li hanno condotti fino a Pian dei Castaldi. Nel frattempo una seconda squadra aveva liberato la strada e portato le jeep più vicine all’uscita del sentiero.

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