VENEZIA : Maltempo, Riviera del Brenta come zona di guerra, un miracolo che non ci siano feriti”
Sono bastati 30 minuti per vedere la natura violenta distruggere piantagioni, alberi abbattuti dalla furia del vento , grandine spessa come una palla da baseball sfondare lunotti ed ammaccare auto, trovarsi con baracche e ricoveri attrezzi divelti dal vento . E dopo venti / trenta minuti, a terra, solo vetri, alberi e tanta paura. ” Massima solidarietà alle popolazioni veneziane della Riviera del Brenta ma anche del Padovano colpite duramente ieri sera, verso le 21,00, da una grandinata eccezionale. Ieri mi sono subito attivata e coordinata con i Sindaci della Riviera del Brenta per i primi interventi. Una violenza mai vista prima”. Sono le parole del consigliere regionale di Lega – LV, Roberta Vianello, che vive in Riviera del Brenta.
“Esprimiamo totale solidarietà alle popolazioni colpite dal disastroso fortunale”, affermano Roberta Vianello e Gabriele Michieletto (Lega – LV). “Stamane – informa Vianello – è iniziata la conta dei danni che pioggia, grandine e vento di ieri hanno causato nell’area. A Fiesso d’Artico, Dolo, Stra e nei paesi limitrofi il computo dei danni appare purtroppo terrificante. Macchine distrutte, vetri rotti, tettoie, alberi caduti, strade, impianti fotovoltaici seriamente compromessi. Nessuno si è fatto male a quanto risulta al momento, ed è un miracolo vista la violenza della perturbazione”. “A tutti i cittadini colpiti dal fortunale va il nostro abbraccio e la nostra solidarietà”, concludono i consiglieri regionali di Lega – LV, Roberta Vianello e Gabriele Michieletto.
Cadoneghe , Vigodarzere , Vigonza, Pontevigodarzere hanno visto numerosi alberi che hanno invaso le principali vie di comunicazione, le statali 307 e 308. Fortunatamente non si hanno notizie di feriti gravi. Certamente le popolazioni colpite avranno bisogno di un aiuto per rimediare ai danni. Nel frattempoun grande e particolare impegno da parte dei volontari della Protezione civile e i vigili del fuoco che hanno lavorato senza sosta per
mettere in sicurezza persone e vie di comunicazione. Ora non resta che fare la conta dei danni che hanno subito aziende, capannoni, ma soprattutto la mia solidarietà va al mondo agricolo che in alcuni casi subirà la perdita parziale o totale del raccolto. Ci sono zone dell’Alta Padovana che sono completamente inagibili, come ad esempio parte dell’Ostiglia che transita in questa zona. Durante il maltempo è volato di tutto, persino i guard rail lungo le strade con il rischio di far male seriamente a qualcuno e alberi abbattuti dalla furia del vento, danni a edifici e auto. Ora come sempre i Veneti e in questo caso i padovani si rimboccheranno le maniche e rimetteranno tutto in ordine.