La città di Monfalcone è in lizza per il riconoscimento di Communities in Bloom
La città di Monfalcone è in lizza per il riconoscimento di Communities in Bloom e in questi giorni la relativa giuria internazionale, con Berta Briggs dal Canada e Andrea Bocsi dall’Ungheria, sta eseguendo le visite nei luoghi più significativi e suggestivi del territorio.
Stamane si è incontrata con gli amministratori comunali e ai due rappresentanti è stato consegnato un voluminoso dossier che illustra i progetti di eccellenza e gli investimenti nel campo della sostenibilità, dell’urbanistica e del verde pubblico, dal litorale al Carso, su cui si basa il nuovo modello di sviluppo che ne ha fatto una località di sempre maggior richiamo sotto il profilo turistico e ambientale.
Il sindaco, Anna Maria Cisint, ha inteso sottolineare, i fattori di cambiamento: “La cura del territorio è l’aspetto fondamentale di una visione della città che ha inteso recuperare i propri valori storici, culturali, urbani rinnovando profondamente il proprio assetto per valorizzare un patrimonio di grandi risorse che era stato abbandonato e trascurato con una impostazione pienamente rispettosa dell’ambiente e della natura. Dagli arenili, diventati a misura di famiglia e degli sport legati al mare, all’area carsica con il parco della Rocca e l’unico museo naturalistico di Pietrarossa, all’abbellimento del centro, Monfalcone presenta ora il volto della sua trasformazione. La città è stata anche protagonista di progetti pilota innovativi apprezzati dall’Unione europea, dal risanamento dell’area naturalistica della Cavana, alla piantumazione delle fanerogame e alle boe ecologiche, nonché dell’importante sviluppo dei centri velici e nautici. Il decoro urbano inoltre passa attraverso la cura del verde, cui siamo da sempre molto attenti: oltre ad essere tassello importante nell’estetica della città, il verde è vita, è ossigeno, ed è rappresentazione del territorio e delle sue peculiarità. Qualche anno fa sarebbe stato impensabile partecipare a una competizione di questo rilievo. Abbiamo preso in mano una città in ginocchio e l’abbiamo trasformata in un luogo attrattivo anzitutto per i monfalconesi, ma anche per i turisti attraverso la valorizzazione dei nostri luoghi, del mare, del nostro verde”.
