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MONFALCONE. Un nuovo complesso scolastico ancora più grande rispetto alla progettazione originaria. Approda in Consiglio la variante al Piano Regolatore che consentirà di ampliare la progettazione del polo scolastico che sorgerà su via Grado

Un nuovo complesso scolastico ancora più grande rispetto alla progettazione originaria.

Avrà infatti una superficie maggiore il nuovo polo che sorgerà nell’area compresa tra via Gramsci e via Grado per sopperire alla carenza di spazi rilevata in entrambi gli istituti scolastici di istruzione secondaria presenti in città, il liceo Buonarroti e l’istituto tecnico Pertini.

Tenuto conto del crescente aumento della popolazione scolastica, che ha portato Monfalcone ad essere uno dei pochi comuni in Regione in controtendenza rispetto alla condizione generale di denatalità, l’Amministrazione comunale, nel 2021, ha effettuato una verifica circa la situazione delle scuole secondarie di secondo grado e, ascoltando anche le esigenze manifestate dai due dirigenti scolastici, ha constatato che entrambi gli istituti superiori necessitano di interventi importanti dal punto di vista dell’efficienza, funzionalità, aggiornamento degli spazi e realizzazione di laboratori didattici per gli studenti.

Il sindaco di Monfalcone, Anna Maria Cisint, ha quindi provveduto a sensibilizzare la Regione – che ha la competenza in materia di programmazione dell’edilizia scolastica per gli ordini scolastici di secondo grado attraverso l’Ente di Decentramento Regionale – ottenendo fondi per un totale di  18.500.000 euro per la realizzazione del nuovo plesso scolastico negli spazi individuato dal Comune nel luglio 2021. Per la realizzazione del complesso all’interno di tale area, si è resa necessaria una variante urbanistica per attribuirle la corretta classificazione in zona per l’edilizia scolastica nella zonizzazione di PRGC e per procedere con il vincolo preordinato all’esproprio di una parte di proprietà privata.

Nel contempo, l’E.D.R. di Gorizia ha predisposto una nuova e più ampia perimetrazione dell’area oggetto di variante, escludendo anche una porzione dell’area precedente, e, per poter procedere alla nuova progettazione del nuovo plesso, occorre quindi che il Comune adotti una variante urbanistica per la modifica della destinazione di alcune aree su una superficie catastale complessiva pari a circa 35.309 mq – caratterizzata attualmente da un uso prevalentemente agricolo – classificata nel vigente Piano Regolatore in parte in Zona omogenea S5c ed in parte in zona omogenea E6, in S3 “Attrezzature per l’istruzione”.

“Una bella soddisfazione – commenta il sindaco Cisint. Non solo avremo un nuovo plesso scolastico moderno per rispondere sia alle esigenze della didattica attuale che alla costante crescita del numero degli iscritti, nonchè alle nuove direttive in ambito di contenimento energetico e rischio sismico, ma sarà ancora più grande rispetto alla progettazione iniziale, in modo tale da prevedere anche la costruzione di un auditorium che potrà essere utilizzato da entrambe le scuole. Per quanto di nostra competenza, il prossimo passaggio, che verrà portato nel Consiglio comunale della prossima settimana, consentirà di variare il piano regolatore per poter accogliere la nuova scuola sull’area che abbiamo individuato.

Un’opera che riteniamo indispensabile per la città, per la quale chiederemo alla Regione di affidare la costruzione direttamente al Comune, in delegazione amministrativa intersoggettiva per accelerare i tempi di realizzazione”.

Prima del Consiglio, previsto per le giornate di giovedì 26 e venerdì 27 ottobre, la variante al Piano Regolatore, la n.69, verrà discussa mercoledì 18 ottobre in II Commissione.

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