“Ritorno al futuro IV: benvenuti in Veneto, la Regione rimasta all’anno 1990 e che nega la transizione energetica a suon di provvedimenti”. Così il consigliere regionale Arturo Lorenzoni che spiega: “Succede che l’amministrazione regionale dirami un bando ecobonus per l’acquisto di nuove automobili, con una dotazione complessiva di 7 milioni di euro. Previsti incentivi fino a 8.400 euro per ogni cittadino veneto richiedente, rottamando l’usato. All’apparenza, un’iniziativa più che lodevole: da oggi, mercoledì 18 ottobre, ed entro il 29 dicembre, i residenti possono presentare la manifestazione d’interesse in forma telematica. Coloro che risulteranno iscritti nella graduatoria saranno tenuti a compilare la domanda di contributo vera e propria entro maggio 2024. Tutto bene, insomma. O quasi. Perché le agevolazioni valgono pure per le vetture termiche con anidride carbonica sotto i 135 g/km (con un prezzo massimo di 40.000 euro più Iva). Sembra di stare nel film del regista Robert Zemeckis, dove è possibile viaggiare indietro nel tempo. Oggi concedere degli incentivi alle macchine termiche ha dell’incredibile, e va oltre il principio europeo DNSH, Do Not Significantly Harm. Questo bando è già anacronistico in origine. Pure il modo in cui viene fissato l’importo finanziabile è inutilmente complicato. Ancora una volta, la Giunta regionale dimostra di essere ortogonale alla transizione ecologica. A quando una vera inversione di tendenza, consapevoli che non è possibile tornare indietro?”.