VENEZIA : Baldin (M5S), “Case ATER di Venezia, niente bonus dal 110 per cento per le manutenzioni alle case popolari.
“Bonus 110% per la manutenzione delle case di ATER, perché a Venezia no e nel resto del Veneto sì?”. A chiederlo Erika Baldin, capogruppo del MoVimento 5 Stelle al Consiglio regionale, attraverso una interrogazione a risposta scritta nei confronti della Giunta di palazzo Balbi, presentata il 25 maggio e discussa stamane dall’aula.
“L’assessore Corazzari -spiega la consigliera- ha addotto i motivi secondo i quali l’ATER di Venezia non avrebbe richiesto di accedere ai benefici della misura prevista dal governo Conte II, ma non è stato convincente. Le ragioni addotte, dai tempi ristretti alle interpretazioni non univoche, dalle parti comuni degli edifici allo sconto in fattura, valgono anche per le altre realtà provinciali, che invece hanno attinto a piene mani dal bonus. Ad esempio, l’ATER padovana – spiega Baldin – ha investito 191 milioni per risanare 57 abitazioni, così a Verona per 24 alloggi, a Rovigo per 13, a Treviso per 12 e a Vicenza per cinque. Solo Venezia e Belluno si sono chiamate fuori -continua Baldin- e il fatto è del tutto inspiegabile. Specie se si considera che la sola città storica conta 2600 alloggi, spesso impossibilitati ad accedere ad altre forme di contributo, a causa dei vincoli cui la specificità di Venezia li sottopone”. “Gli appartamenti di proprietà dell’ATER – osserva Baldin – ammontano a 9.751unità tra laguna e terraferma, spesso classificati in cattivo stato di conservazione: un numero di edifici che, ove messo a norma, sarebbe in grado di soddisfare l’attuale fabbisogno abitativo e l’annosa richiesta di case popolari in tutta l’area metropolitana, la quale soffre di evidente emergenza abitativa soprattutto per via dell’overtourism, delle locazioni brevi e degli alti canoni d’affitto.
Non sono soddisfatta della risposta ottenuta durante la seduta. Non posso esserlo, trattandosi di una disparità rispetto alle altre province venete. L’anomalia veneziana rimane tale. Si parla di abitazioni non appetibili, e anche quelle abitate sono in sofferenza. Penso al caso di via Camporese a Mestre (dove è stato rifatto solo il tetto nel 2021), i cui inquilini sarebbero stati ben felici di ricorrere al bonus 110% per continuare riparazioni e migliorie, ma l’agenzia locale dell’ATER non ha inteso agire di conseguenza. So bene che le entrate annuali riscosse dall’ente attraverso i canoni d’affitto non coprono le spese di manutenzione ordinaria e straordinaria, ma proprio per questo è necessario cogliere le opportunità di finanziamento là dove ci sono. A quanto viene riferito, a breve la Giunta regionale presenterà il nuovo Piano strategico delle politiche per la casa: la speranza è che contenga tutte le risposte ai numerosi quesiti rimasti sospesi, per far fronte in modo efficace a un’emergenza drammatica e diffusa, che riguarda in primis le giovani generazioni, le persone anziane, le situazioni familiari più fragili”, conclude Baldin.