Investimenti Pnrr sulle scuole, con una decina di interventi partiti da qualche settimana, o di prossima partenza. Pagamento della convenzione con Veneto Strade per la gestione della viabilità. Stanziamento per la messa in sicurezza di diverse frane. Oltre a 1,3 milioni messi da parte per le somme urgenze e 2 milioni per le Unioni Montane. È questo in estrema sintesi il bilancio di previsione 2024 varato oggi dalla Provincia di Belluno. Il previsionale, come da prassi, è passato prima per l’assemblea dei sindaci, che l’ha approvato con 31 voti favorevoli, 4 astensioni e un voto contrario; poi è stato ratificato dal consiglio provinciale che l’aveva già adottato una settimana fa.
In particolare, il previsionale tiene conto sia del cosiddetto “prelievo forzoso” (il taglio che agisce di anno in anno sugli enti locali per effetto della spending review; di fatto, per Belluno significa che i trasferimenti statali in entrata sarebbero di 33,8 milioni, ma la Provincia deve “restituire” allo Stato circa 31,7 milioni), sia del contributo alla finanza pubblica a cui sono chiamati tutti gli enti locali (l’impatto sul bilancio dovrebbe aggirarsi sui 700mila euro). Ciononostante, il bilancio 2024 stanzia 2 milioni di euro a favore delle Unioni Montane, per finanziare le attività connesse al contrasto dei dissesti idrogeologici, e prevede importanti investimenti sulle scuole. I fondi provinciali copriranno oltre 2 milioni di euro dello stralcio di adeguamento sismico e riqualificazione dell’Iti Segato, 680mila euro di energia elettrica e servizio idrico per le scuole di proprietà e 200mila euro di contributo per spese di funzionamento. Oltre 12 milioni entrano dal Pnrr per la prima quota di interventi su Iti Segato, liceo Tiziano, istituto Negrelli, istituto ottici, agrario di Vellai, Itc Colotti e liceo Dal Piaz. Dal Fondo Comuni confinanti infine 1,8 milioni di contributo per la realizzazione dell’azienda agricola all’agrario.
REGOLAMENTO SERVITÙ PISTE Il consiglio provinciale ha approvato anche il nuovo regolamento per la costituzione di servitù coattiva per le skiaree, a seguito della modifica della legge regionale 21/2008 attraverso la legge regionale 29/2023 deliberata dal consiglio regionale pochi giorni fa. «Prima di tale modifica, la legge regionale prevedeva la possibilità della costituzione di servitù solo nella fase ante realizzazione della pista e degli impianti, in mancanza della disponibilità dei terreni» ha premesso il consigliere delegato Dario Scopel, presentando ai colleghi il documento. «Grazie alla sinergia tra Regione e Provincia, e grazie all’impegno dei tecnici delle rispettive strutture, si è giunti a una soluzione concreta, prevedendo, anche nelle more della conclusione del procedimento per l’imposizione coattiva di servitù, che il soggetto autorizzato possa proseguire il pubblico esercizio. Si è reso pertanto necessario predisporre un regolamento e gli uffici lo hanno preparato a tempo di record. Questo significa non dover interrompere la stagione sciistica e dare continuità a un settore strategico».