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PADOVA : QUESTORE DISPONE BEN 14 AMMONIMENTI IN UNA SETTIMANA DI CUI 10 PER VIOLENZA DOMESTICA E PERSECUZIONI.

Nell’ambito dell’attività di prevenzione contro la violenza di genere e la violenza domestica sono state disposte dal Questore della Provincia di Padova Marco Odorisio 14 misure di prevenzione applicate dalla Divisione Anticrimine della Questura dopo un’accurata e approfondita istruttoria.
Gli Ammonimenti per violenza domestica sono stati adottati nella maggior parte dei casi nei confronti di soggetti resisi responsabili di maltrattamenti e lesioni nei confronti delle attuali compagne o di ex conviventi per le ragioni più disparate, spesso legate a futili motivi o alla mancata rassegnazione davanti a relazioni dichiarate concluse.
In particolare un provvedimento di ammonimento è stato notificato nei confronti di un 46enne originario di un Comune della zona dei Colli, che alla fine dello scorso dicembre aveva aggredito e minacciato la moglie convivente costringendola, in seguito ad intervento di personale dell’Arma dei Carabinieri, ad allontanarsi insieme ai due figli minori dalla dimora familiare e a trovare rifugio presso alcuni parenti.
Altro provvedimento di ammonimento per violenza domestica è stato emesso nei confronti di un 55enne pregiudicato dell’hinterland cittadino il quale, già recidivo per il reato di maltrattamenti, sempre nello scorso mese di dicembre aveva aggredito entrambi gli anziani genitori conviventi rendendosi protagonista di svariati episodi di aggressione nei loro confronti sia fisiche che verbali.
Un ulteriore episodio di violenza ha portato all’adozione di un provvedimento di Ammonimento nei confronti di un 37enne, sempre originario dell’hinterland zona cittadino, che a partire dal 2018 si è reso responsabile del reato di maltrattamenti e condotte vessatorie nei confronti della moglie convivente e che, durante l’ennesima lite avvenuta all’inizio di gennaio all’interno dell’abitazione, a causa di futili motivi ha colpito la donna con un pugno causandole lesioni al volto.
Un caso particolare, avvenuto il 6 gennaio scorso in un comune limitrofo al capoluogo, ha riguardato invece una situazione di violenza familiare che ha portato all’adozione del provvedimento di Ammonimento nei confronti di un 27enne cinese tratto in arresto in seguito ad una cruenta aggressione perpetrata nei confronti della moglie.
Quest’ultima, rintracciata da personale dei Carabinieri mentre vagava in stato di agitazione per strada col volto tumefatto, aveva chiamato il numero di emergenza 112 dopo che, in seguito a una banale lite domestica, era stata aggredita davanti ai figli minorenni dall’uomo il quale l’aveva ripetutamente colpita alla testa procurandole ferite ed ecchimosi sul collo compatibili con un tentativo di strangolamento.
La donna veniva pertanto trasportata in ospedale e ricoverata in osservazione.
Allo stesso modo, sempre per aggressioni fisiche alle mogli conviventi avvenute alla presenza dei figli minorenni, il 17 gennaio scorso sono stati raggiunti da provvedimenti di ammonimento per violenza domestica rispettivamente anche un 37enne residente nell’Alta Padovana allontanato d’urgenza dalla casa familiare per aver procurato alla compagna lesioni giudicate guaribili in 15gg. nonché un 56enne residente a Padova che, rientrato a casa alterato dal consumo di sostanze alcooliche, aveva spinto con forza la moglie dopo essere andato in escandescenza a causa di uno yogurt versato sul pavimento.
Infine, per quanto riguarda il fenomeno dello stalking, non sono mancati casi singolari che hanno determinato l’adozione di provvedimenti di ammonimento per atti persecutori come quello di una 67 enne residente nel Piovese la quale dallo scorso mese di novembre si era resa responsabile di ripetuti atti vessatori nei confronti di alcuni vicini di casa a più riprese ingiuriandoli e minacciandoli e arrivando addirittura in alcune occasioni a imbrattarne la proprietà, lanciare rifiuti organici nel loro giardino e a lanciarvi contro acqua bollente.
Inoltre un ulteriore ammonimento per atti persecutori è stato notificato ad una 60 enne originaria della Bassa Padovana che si è resa responsabile di stalking nei confronti di un’altra donna accusata di aver intrattenuto una relazione extraconiugale con il proprio marito nei confronti della quale attuava ripetuti atti molesti consistenti nel presentarsi presso il luogo di lavoro di quest’ultima iniziando a minacciarla davanti a clienti e colleghi e costringendola, per il grave stato d’ansia procurato, a presentare le dimissioni al proprio datore di lavoro con motivazione “violenza psicologica dovuta a stalking durante l’orario lavorativo”.

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