FRIULI VG

UDINESE – MILAN 2-3: i rossoneri espugnano il Bluenergy Stadium in pieno recupero

UDINESE – MILAN 2-3: i rossoneri espugnano il Bluenergy Stadium in pieno recupero

Se la scorsa era l’ennesima, con stasera siamo arrivati almeno alla millesima. Sto parlando delle volte in cui l’Udinese si è fatta riprendere da situazione di vantaggio. Quest’anno è davvero una stagione maledetta per i friulani, una di quelle che partono male sin dal principio e non sai come finiscono. E vivendo la partita dal Bluenergy Stadium la tensione si taglia con il coltello.

Vanno a segno nell’ordine Loftus-Cheek (M), Samardzic, Thauvin (U), Jovic e Okafor (M), non c’è altro da aggiungere. Per tutte le info relative ai marcatori, si rimanda al tabellino in fondo al pezzo. L’aspetto meritevole di maggior attenzione riguarda invece il numero delle volte in cui i friulani hanno subito gol nei finali di gara. Con stasera siamo a quota 17 in 21 partite giocate. Non una, non due, neanche dieci, ma bensì DI-CIAS-SET-TE! Tradotto: una marea di punti buttati nel ces..tino!

E allora smettiamola di appellarci alla fortuna e di invocare gli assenti per guai fisici. Una volta passi, la seconda anche, ma dalla terza alla diciassettesima deve scattare la presa di coscienza. Del resto, è così che fa una squadra che vuole davvero crescere: impara dagli errori. E l’Udinese sta facendo l’esatto opposto, le chiacchiere stanno a zero. Chi segue con attenzione i bianconeri sa che dall’ 80esimo in poi può sempre succedere qualcosa (di spiacevole, sia chiaro).

E poi, chi glielo spiega a mister Cioffi che, se togli un centravanti di ruolo come Lucca (l’unico che abbiamo al momento) per mettere Success – una seconda punta quantomai “atipica”(per non spingerci oltre) – la squadra perde in termini di profondità ed incisività là davanti? Io provo ad urlarglielo dagli spalti ogni benedetta domenica, ma evidentemente – viste le scelte reiterate – me non mi ascolta. Provateci voi.

Ultima nota (non tanto) a margine: quattro imbecilli che fanno il verso della scimmia al portiere avversario Maignan non possono sporcare i solidi princìpi di cui il popolo friulano e la città di Udine sono sani portatori. Lo stesso si applica alla società stessa della famiglia Pozzo, da sempre un modello di integrazione e multietnicità. Detto ciò, la magistratura si occuperà di identificare i responsabili dell’abominevole episodio.

Nel frattempo, l’Udinese pensi a correggere i propri di errori. Altrimenti, come si dice? Chi è causa del suo mal pianga sé stesso. E né i giocatori, né tantomeno i tifosi vogliono piangere a fine stagione. Sabato prossimo alle ore 15.00 c’è l’Atalanta a Bergamo.

 

UDINESE – MILAN 2-3: IL TABELLINO

Marcatori: 31’ Loftus-Cheek (M), 42’ Samardzic (U), 62’ Thauvin (U), 83’ Jovic (M), 90+3’ Okafor (M).

Udinese (3-5-1-1): Okoye; Ferreira, Perez, Kristensen; Festy (60’ Ehizibue), Lovric, Walace, Samardzic (60’ Payero), Kamara (84’ Zarraga); Pereyra (46’ Thauvin); Lucca (76’ Success). A disposizione: Silvestri, Padelli, Masina, Tikvic, Camara, Brenner, Kabasele, Giannetti, Zemura. All. Cioffi.

 

Milan (4-2-3-1): Maignan; Calabria (75’ Florenzi), Kjaer, Gabbia, Hernandez; Rejinders (68’ Okafor), Adli; Pulisic (75’ Jovic), Loftus-Cheek, Leao (90+4’ Musah); Giroud. A disposizione: Sportiello, Mirante, Romero, Terracciano, Traorè, Jimenez, Simic, Zeroli. All. Pioli.

 

Recupero: 7’ e 7’

Assist: Hernandez (M), Giroud (M)

Ammoniti: Kamara (U), Ebosele (U), Thauvin (U), Walace (U), Lucca (U), Ferreira (U), Hernandez (M)

Arbitro: Maresca; assistenti: Di Iorio-Scatragli; IV uomo: Baroni; VAR: Abisso e Irrati.

 

Articolo scritto da Samuele Marcon, giornalista pubblicista

 

Related Articles

Back to top button