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PADOVA : “Gente fuori dal Comune”: quando uno spettacolo teatrale diventa momento di formazione per i dipendenti comunali

Uno spettacolo teatrale come momento di formazione per il personale del Comune.  L’inconsueto “corso di formazione” si è svolto oggi pomeriggio al Teatro Verdi, dove alcune centinaia degli oltre 1700 dipendenti del Comune di Padova hanno assistito allo spettacolo, “Persone fuori dal Comune” messo in scena dalla Compagnia teatrale PianoInBilico. L’evento,  promosso dal Direttore Generale Lorenzo Minganti,  era rivolto a tutto il personale, anche dirigenziale, e nonostante, o forse proprio grazie alla sua veste teatrale rappresenta un momento formativo di riflessione sul  ruolo di dipendenti pubblici al servizio della comunità, ricordando come il loro contributo svolga un ruolo determinante per il raggiungimento del bene di tutti, del bene comune.

 L’assessora al personale Margherita Cera sottolinea: “L’idea di Lorenzo Minganti, mi è piaciuta perché permette di osservare da una prospettiva inedita il nostro lavoro e coglierne aspetti che forse la routine quotidiana ci fa dimenticare. Inoltre è una splendida occasione per tessere relazioni e incontri tra colleghi che lavorano magari in sedi

diverse e si sentono solo per telefono o via mail”. 

 Il direttore generale Lorenzo Minganti commenta: “Siamo abituati a pensare alla formazione come alla solita riunione in cui uno parla e tutti gli altri, dopo un po’ inevitabilmente cominciano a sbirciare il telefonino. Io sono convinto che oltre alla formazione su temi tecnici, che è ovviamente fondamentale, servano anche momenti di formazione che riguardano le motivazioni del nostro lavoro, il suo senso e anche la soddisfazione che questo ci può dare.  Se ci pensiamo, il nostro lavoro è quello che permette alla città e ai cittadini di vivere quotidianamente.  Ha davvero una grande importanza di cui dobbiamo avere maggiore consapevolezza. Per questo ho detto, nel mio saluto iniziale, che dobbiamo essere consapevoli di essere persone fuori dal comune, nel senso che fanno cose speciali. Ho invitato tutti a essere orgogliosi di quello che fanno e a metterci tutta la creatività di cui sono capaci per renderlo più gratificante per loro stessi e più efficace per la “macchina comunale”  e tutti i cittadini”.

 Il regista Corrado Accordino spiega: “Ispirato alle storie di Michele Bertola, e messo in scena da Michela Tilli, lo spettacolo vuole restituire l’umanità, le fragilità e i punti di forza del mondo che si cela dietro le mura dei ‘Comuni’. Storie di uomini e donne che sono riusciti a trasformarsi e a trasformare il loro lavoro quotidiano. Vite in apparenza ordinarie, il più delle volte facilmente etichettate da luoghi comuni, nascosti dietro montagne di protocolli e burocrazie, che hanno in realtà svolto un ruolo determinante per il bene di tutti. Un bene non effimero e trascendente, ma concreto e reale, il bene che migliora la qualità della vita di tutti. Nonostante tutto e tutti. E a questi uomini e a queste donne, per noi, è necessario dare testimonianza, scegliendo il teatro come mezzo di racconto e di provocazione. Perché in teatro, attraverso l’emozione, la metafora scenica, lo svelamento della verità, mostreremo i molti colori che si nascondo dietro l’apparente grigiore dei Palazzi.

 

 

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