FRIULI VG

UILPA Polizia penitenziaria: aggressioni nel carcere di Gorizia

UILPA Polizia penitenziaria Fvg parla di tre aggressioni ai danni degli agenti avvenuti alla casa circondariale di Gorizia

Di seguito il comunicato del Segretario Regionale FVG   UILPA Polizia Penitenziaria  ALESSANDRO PENNA:

E’ con profondo rammarico che si rende noto come nella giornata di ieri 28 Febbraio nella  Casa Circondariale di Gorizia si sia consumata un’aggressione ai anni del personale di Polizia Penitenziaria. Per l’esattezza sono stati coinvolti 2 colleghi (un sovrintendente e un  assistente) con prognosi dai 3 ai 5 gg ed un terzo collega, fortunatamente, non ha riportato  lesioni.  

Il tutto è iniziato intorno le 17:00 circa in cui il detenuto di nazionalità magrebina ha dato in  escandescenza all’interno della sala della socialità. Tempestivo è stato l’intervento del  Personale di Polizia Penitenziaria di cui sono stati costretti ad l’uso della forza fisica per  placare il detenuto in questione e riportalo nella sua camera detentiva( sita al piano terra,  ossia due piani di differenza con quello della socialità). Tuttavia, nel svolgere questa  operazione, i colleghi si sono ritrovati coinvolti in un ulteriore evento critico ossia nel  scendere dalle scale per portare il detenuto in cella, i detenuti del piano inferiore alla  socialità, si sono scagliati contro il cancello della sezione che porta alla scale per il il  detenuto in questione poiché lo stesso risulta avere divieto d’incontro con gli stessi,  fortunatamente il collega addetto a quel piano è riuscito ad intervenire, ostacolando il  tentativo di passaggio dei detenuti verso l’uscita della sezione, senza aver riportato danni  seri. 

Una volta entrato nella sua cella il detto in oggetto ha continuato a dare in escandescenza,  auto lesionandosi e distruggendo la sua camera detentiva. 

Si rende noto che lo stesso detenuto risulta già da diverso tempo noto per i suoi  comportamenti non favorevoli al trattamento penitenziario, con a carico varie sanzioni  disciplinari. 

Al di là della solidarietà sentita e dovuta verso la Casa Circondariale di Gorizia, è necessario  porre in atto alcune doverose riflessioni. 

Su un organico di 42 unità in servizio alla Polizia Penitenziaria alla Casa Circondariale di  Gorizia, 3 stanno partecipando al corso per passaggio di ruolo, 4 sono distaccati per vari  motivi, 2 assenti per lungo periodo, inoltre sono stati aggiunti altri posti di servizio. In pratica  risulta in forza quasi un quarto del Personale rispetto alla pianta organica. E’ la situazione  illustrata al prefetto di Gorizia, Raffaele Ricciardi, dai rappresentanti sindacali di Polizia  Penitenziaria, Alessandro Penna. Una crisi di organico, continua, per la quale si chiede  all’Istituzione e all’Amministrazione Penitenziaria di intervenire subito attraverso 

l’assegnazione di nuovo personale. I sindacati hanno evidenziato le articolate criticità nella  Casa Circondariale di Gorizia che, con posti di servizio scoperti ed accorpati, facendo  presente che i corsi rivolti alla popolazione detenuta si svolgono fino alle ore 17:00/18:00  (DURANTE L’EVENTO CRITICO VI ERANO I CORSI IN CORSO!! CON INSEGNATI  DENTRO LE AULE DA UN LATO E DAL LATO OPPOSTO IL DETENUTO CHE FACEVA  CASINO CON UN COLLEGA ADDETTO AL PIANO, NON ESISTE IL COLLEGA ADDETTO  ALLA SORVEGLIANZA DELLA ATTIVITA’ TRATTAMENTALI) rendono difficile gestire la  popolazione detenuta e i termini di rieducazione e trattamento all’interno dell’Istituto,  garantire i livello minimi di sicurezza e che sottopongono il personale di polizia penitenziaria a turni massacranti, un numero di ore di straordinario eccessivo e in molti casi anche a non  usufruire del riposo settimanale.  

Attualmente l’Istituto Isontino risulta essere di fatto allo sbando a causa delle carenze che  aumentano costantemente e che le stesse non vengono sostituite ribadisce il Segretario  UILPA, “specchio” di uno scenario non più sopportabile in grado di alimentare sconforto e  soprattutto forti rischi per il mantenimento dell’ordine, della disciplina e della sicurezza  

all’interno dell’istituto e alla città stessa, per non parlare dei diritti insopprimibili dell’intera  categoria dei poliziotti penitenziari. 

Evidenziando come il distacco di 5 agenti da Padova a Gorizia, con decreto approvato il 21  Giugno coeso dall’Amministrazione Penitenziaria, in quanto temporaneo (per due mesi),  non risolve le criticità dell’Istituto Isontino, quindi , ragion per cui i sindacati chiedono al  Prefetto di agire mediante l’assegnazione di un numero adeguato di Agenti in pianta  organica, esortando la definizione di provvedimenti al fine di garnatirne i livelli minimi di  sicurezza. 

L’aggressione avvenuta nella Circondariale di Gorizia, dimostra come servire la  cittadinanza, la Costituzione, la legge, oggi richieda un prezzo talvolta sempre crescente  agli uomini e donne che vestono il basco azzurro. Un prezzo che, se da una parte la Polizia  Penitenziaria è disposta a pagare pur di assolvere con coscienza e correttezza le proprie  mansioni, dall’altra richiede che la società si interroghi sugli strumenti – scarni ed a volte  inadeguati- che sono messi a disposizione delle forze dell’ordine. 

Pertanto, non si può che far un appello alla società tutta affinché si possano dotare gli  uomini e donne in divisa degli strumenti necessari per salvaguardare la sicurezza  dell’Istituto Penitenziario. 

 

 

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