FRIULI VG

GRANDE ENTUSIASMO PER CONTEA, CHE NEL 2025 SARA’ VETRINA DELLE ECCELLENZE DEL TERRITORIO  

Curiosità, voglia di saperne di più e tanto coinvolgimento: è quello che ha suscitato l’edizione 2024 di Contea, che con conferenze, incontri, visite guidate, approfondimenti gastronomici e rievocazioni ha permesso di ripercorrere e celebrare i 1023 anni di storia di Gorizia guardando a GO! 2025. Entusiastici i dati relativi alle presenze in Castello e in Duomo in occasione dell’anticipazione del Tesoro della Cattedrale, più che sold out il Teatro Verdi per la conferenza di Raffaele Morelli, continuo il via vai Giardini pubblici per l’animazione storica e gli approfondimenti ospitati dal tendone allestito per l’occasione, senza dimenticare il tutto esaurito registrato dal treno storico arrivato da Treviso. Elementi che, insieme alla collaborazione instaurata con tante associazioni cittadine, confermano come la manifestazione abbia delle grandi potenzialità, con alcuni aspetti da valorizzare ulteriormente per il prossimo anno.

Grande è stata l’emozione vissuta domenica mattina, giorno del compleanno di Gorizia, in Borgo Castello, in occasione della piantumazione in un’aiuola a ridosso del piazzale Seghizzi delle “Three roses for peace” da parte dei sindaci di Gorizia e di Nova Gorica e di un assessore comunale di Lienz. In questo modo con un semplice gesto è stato inviato un chiaro messaggio di pace, cementando ulteriormente anche la sinergia con la gemellata città austriaca, con cui sono in programma molti eventi anche nell’ottica di Go! 2025. Ben 2.200 sono stati i visitatori del Castello nella tre giorni di Contea, con diversi momenti nella giornata di domenica in cui si sono formate file per accedere. Positivi i riscontri raccolti nei confronti del maniero: i turisti ne hanno apprezzato lo spirito autentico, gli approfondimenti multimediali e i panorami mozzafiato che si possono ammirare. Oltre 800 in quattro ore i visitatori nella sacrestia del Duomo della mostra proposta domenica pomeriggio per ammirare alcuni pezzi del Tesoro della Cattedrale, con accesso organizzato a gruppi per assistere alle spiegazioni fornite da Vanni Feresin.

In generale tutte le conferenze proposte ai Giardini pubblici, che hanno spaziato dalla poesia ai siti Unesco, dalle ricette storiche goriziane alla presentazione di libri, hanno riscontrato una massiccia partecipazione. Grande successo soprattutto tra le famiglie per i tanti spettacoli itineranti proposti da gruppi di rievocatori, come Invicti lupi in Borgo Castello, l’associazione Danzar gioioso di Lavariano e il gruppo storico dei tamburi medievali di Gemona. E ancora giullari, mangiafuoco, falconieri e artigiani, che hanno permesso di rivivere l’atmosfera di un tempo. All’aria di festa hanno contribuito anche i gruppi folkloristici locali, coordinati dalle associazioni Santa Gorizia ed Etnos, e la musica proposta nella giornata inaugurale dall’orchestra transfrontaliera GoNg e domenica dalla fanfara della Brigata Pozzuolo.

Il Treno della Contea organizzato da Promoturismo ha portato in città oltre 250 passeggeri, provenienti da Treviso e in parte dal Pordenonese. Nella serata di domenica, infine, i 670 posti del Teatro Verdi non sono bastati ad accogliere la folla accorsa per assistere alla conferenza dello psichiatra e psicoterapeuta Raffaele Morelli, dedicata alla psicologia dell’anima.

Molto soddisfatto, oltre al sindaco, anche l’assessore comunale ai Grandi eventi, che insieme ai due colleghi con deleghe alla Capitale europea della cultura e alla Cultura hanno messo a punto il fitto programma di Contea. Un ringraziamento da parte degli assessori va a tutti coloro che si sono impegnati per la riuscita della manifestazione, a partire dai sodalizi che hanno collaborato nell’organizzazione di Contea con il Comune in primis la Pro Loco di Gorizia ma anche il Collettivo Terzo Teatro e il Centro per la conservazione e la valorizzazione delle tradizioni popolari di Borgo San Rocco. Dall’edizione 2023 sono stati tratti importanti elementi per perfezionare ulteriormente una formula che piace, ovvero l’approfondimento della storia della città nelle sue tante sfaccettature aprendosi però a tutto quello che c’è intorno con un occhio all’attualità. Ne è stato un esempio in tal senso la conferenza che ha aperto la tre giorni, ovvero “Dalla grande Contea alla Terza guerra mondiale: GO! 2025 controcorrente”, con Roberto Covaz e Georg Meyr, che peraltro ha visto il sindaco nei panni del moderatore – intervistatore. Di particolare interesse, nell’ottica di un “uso” di Go!2025 per valorizzare anche gli altri straordinari siti storici della regione, l’incontro con i sindaci di Aquileia, Emanuele Zorino e di Cividale, Daniela Bernardi, e l’assessore alla cultura di Palmanova, Silvia Savi, moderato dalla caporedattrice del Piccolo, Maddalena Rebecca.  Già nel 2025 l’idea è di allargare ulteriormente in varie location cittadine gli incontri, coinvolgendo sempre relatori, scrittori ed esperti locali ma anche storici e giornalisti di fama nazionale, creando quindi una sorta di “cittadella” culturale. Da valorizzare maggiormente sarà poi un altro dei mille aspetti della cultura, ovvero l’enogastronomia: nell’edizione 2025 Contea diventerà anche una vetrina delle eccellenze del territorio, ricche di storia, di tradizione e di peculiarità e per questo da far conoscere e da promuovere.

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