PADOVA : Paolo Caratossidis promotore del Granchio Blu Network su « D.L. AGRICOLTURA E GRANCHIO BLU ». Appello a Lollobrigida, Commissario valorizzi il crostaceo!
Il Granchio Blu protagonista anche dell’estate alle porte? Molto probabilmente la risposta è affermativa. E, anche se, recenti e documentati studi dell’Università degli di Studi di Padova di Biologia Marina a Chioggia e dell’istituto di Oceanografia e di Geofisica sperimentale di Trieste hanno svelato come i danni al settore della piccola pesca nelle aree lagunari sia stata causata da un’altra specie invasiva – la ‘ noce di mare (Mnemiopsis leidyi)’ – in Italia si ricorre ad una narrativa emergenziale di dubbia utilità nella risoluzione del problema.
Nel D.l. agricoltura discusso in CdM è stata prevista la nomina di un commissario straordinario con un fondo ad hoc per contrastare la proliferazione del crostaceo e mettere in sicurezza gli allevamenti di vongole veraci filippine (aliene pure quelle). La posizione del Ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida sembra mutata rispetto all’estate scorsa quando si faceva ritrarre nella cucina di una masseria pugliese impegnato nella preparazione di spaghetti al granchio blu, e questo è sicuramente dovuto ad una opera di lobbying e pressione senza precedenti e senza alcun fondamento scientifico.
Altra pioggia di milioni di euro dei contribuenti finiranno quindi ad oliare i soliti gangli di associazioni di produttori che dagli anni ’80 hanno stravolto per primi gli ecosistemi deltizi con l’allevamento intensivo della ‘Ruditapes philippinarum’ la vongola asiatica che non ha nulla di nostrano, ma è stata identificata come ‘verace’ per interessi di mercato. È intervenuto anche Paolo Caratossidis attivo in questi mesi in una vera e propria ‘operazione verità’ che sta aggregando ricercatori, imprese e stakeholders del territorio:
“ Non capiamo che utilità possa avere un commissario su un’emergenza inesistente. Il ministro Lollobrigida fa male a non prendere in considerazioni gli ultimi studi scientifici che smascherano le fake news sul granchio blu.”
E continua . “ Il castello di accuse della lobby delle vongole non ha fondamento scientifico alcuno, ma la politica è debole e subisce passivamente le pressioni di pochi interessati a discapito della collettività, in primis dei contribuenti e dei consumatori.” In questi giorni poi stanno emergendo ulteriori novità: “ Nell’area di Gorino, ad esempio, hanno convertito la produzione di vongole a ostriche con ottimi risultati e senza nessun problema di convivenza con il granchio blu. L’unica soluzione non è l’assistenzialismo di stato per accarezzare pacchettini di voto, ma la valorizzazione della minaccia e la traduzione in risorsa della specie aliena, presente da decenni ormai in Adriatico” conclude l’esperto.