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Amianto, dichiarazioni del sindaco Anna Maria Cisint: “Ordine del giorno della Regione pienamente condivisibile. Fincantieri si muova nella logica della responsabilità sociale d’impresa. Coinvolgere nel Tavolo di concertazione tutti i soggetti e affrontare il nodo bonifiche dei comuni limitrofi”

“Monfalcone è una delle città più colpite dalle conseguenze dell’amianto e tuttora l’80% dei casi che si registrano al CRUA provengono dal nostro territorio: per questo esprimo soddisfazione per l’ordine del giorno del Consiglio regionale che va anch’esso nel segno delle richieste formulate dal nostro Comune con un atto d’indirizzo approvato a inizio dello scorso mese di marzo, cui sono seguiti appositi interventi. In particolare, dopo l’ultimo decreto in materia di risarcimenti, avevo sollecitato formalmente Fincantieri alla responsabilità sociale d’impresa affinchè si facesse carico, con i nuovi fondi, a sostenere le attività di ricerca e di aiuto sociale svolte dall’associazionismo, così come avviene con azioni meritorie, quali quella della Lilt, sostenuta anche dalla nostra amministrazione comunale.

La costituzione di un tavolo di concertazione da parte della Regione si pone nell’ottica di sbloccare questa situazione e rappresenta, quindi, una proposta molto importante.

E’ opportuno, tuttavia, che il coinvolgimento sia allargato ai Comuni che già sono impegnati e destinano risorse dirette per le stesse finalità, allo scopo di fare sinergia fra le diverse iniziative per ottenere i migliori risultati, fra i quali considero essenziale rafforzare le azioni per la prevenzione delle neoplasie asbesto-correlate.

Monfalcone si farà carico di agire in questo senso.

Per quanto riguarda gli aspetti risarcitori, rimane pesante il condizionamento dell’accordo tombale fatto dall’ex giunta Altran-Morsolin che ha impedito al Comune di essere parte civile nei processi per amianto di Fincantieri e ha condizionato negativamente anche la conseguente evoluzione della questione.

In ogni caso, già in occasione dell’emanazione della legge finanziaria del 2023, avevo sollecitato i parlamentari della nostra regione a sostenere l’incremento del Fondo Vittime Amianto e di talune prestazioni aggiuntive erogate dall’INAIL.

La richiesta del Consiglio regionale di agire per implementare le relative risorse rafforza il senso di solidarietà che deve essere assicurato a chi è stato colpito nell’impiego produttivo di questa fibra. Infine, condivido l’impegno richiesto per una revisione della norma che deve muoversi secondo principi di equità e universalità delle prestazioni a favore di tutte le persone colpite e dei loro familiari, che, peraltro, non possono essere discriminare dai settori lavorativi, visto ad esempio il rilievo che la questione assume anche fra i lavoratori portuali e delle ferrovie.

Anche su questo tema, dopo il documento dello scorso marzo, avevo chiesto alla Regione di muoversi con le altre realtà regionali in questa direzione.

In tema di amianto, rimane il problema delle bonifiche.

Monfalcone ha risanato tutti gli edifici pubblici e sono in fase di bonifica le restanti situazioni delle strutture private, ma poichè la diffusione delle particelle letali di amianto non conosce confini geografici, siamo preoccupati per la situazione di alcuni dei Comuni limitrofi perché la mancanza di piani di intervento può determinare conseguenze serie anche per gli abitanti del nostro territorio, in particolare negli edifici pubblici e nelle scuole frequentate dalla più ampia utenza”.

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