BELLUNO : I miracoli di Santa Rita, la vita delle api e mostra d’arte La Notte europea dei Musei fa scattare il primo weekend delle rose a Seravella
Scatta il primo fine settimana dedicato alle rose, al Museo etnografico della Provincia di Belluno, in concomitanza con la Notte europea dei Musei (sabato 18 maggio). Giunta quest’anno alla ventesima edizione, l’iniziativa si svolge in contemporanea in tutta Europa e beneficia del patrocinio del Consiglio d’Europa, dell’Unesco e dell’Icom (International Council of Museums), con l’obiettivo di incentivare e promuovere la conoscenza del patrimonio e l’identità culturale nazionale ed europea. È prevista l’apertura straordinaria serale di musei e luoghi della cultura e la villa di Seravella (a Cesiomaggiore) aderisce all’iniziativa, con un programma ricco che rientra nella rassegna tradizionale delle rose.
La Notte europea comincerà in realtà prima del tramonto, con l’inaugurazione della mostra “Rose e fiori dipinti con l’ago”, una rassegna di tele ricamate da Anna Ceolin, ispirate alle illustrazioni botaniche di P.J. Redouté per l’imperatrice Giuseppina (la mostra poi rimarrà visitabile fino al 9 giugno, negli orari di apertura del museo). Il museo sarà aperto per tutti gratuitamente fino alle 20.30, con la possibilità di consultare i volumi dedicati alle rose. Poi alle 20.30 è in programma la conferenza di Daniela Parco su “Santa Rita e il prodigio della rosa”.
Secondo le agiografie tradizionali e l’iconografia otto-novecentesca, Santa Rita e le rose sembrano essere un connubio inscindibile. Dopo una breve ricostruzione del contesto storico e geografico in cui operò “la santa degli impossibili”, delle ragioni che portarono nel 1626 alla sua beatificazione e solo nel 1900 alla sua santificazione e alla successiva diffusione internazionale della devozione alla santa, Daniela Perco si soffermerà su alcuni aspetti del culto e delle storie popolari relativi a Rita da Cascia: il volo notturno, che ha ispirato molti degli ex voto de I miracoli di Val Morel dipinti da Dino Buzzati, la predizione della Sibilla Porrina, la protezione delle partorienti, ma soprattutto il prodigio delle rose.
Il weekend al museo proseguirà anche per tutta la giornata di domenica 19: al mattino corso di acquerello botanico con Anita Frison; al pomeriggio, giornata delle api e degli impollinatori, con visite guidate all’apiario didattico del museo, visita guidata al giardino per conoscere gli insetti e laboratorio per bambini dal titolo “Come vede un’ape?”.