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IL CENTRO DIURNO PER ANZIANI DI FRANCENIGO COMPIE 25 ANNI

FRANCENIGO di GAIARINE (TV) – Il Centro diurno “Al Centro gli Anziani” di Francenigo di Gaiarine compie 25 anni e celebra questo importante traguardo con tutta la comunità. Il 25 maggio a partire dalle 14 nella sede di via Biadene la festa prevede un programma ricco, che si aprirà con le testimonianze dei familiari, a seguire la proiezione di un cortometraggio sulla vita nel centro, una visita guidata alla stanza della dispercezione sensoriale, lo sketch teatrale del Gruppo Nati Mati, il concerto del Coro Ana Giulio Bedeschi, l’intrattenimento musicale con Cinzia Zaccarin e il buffet finale.

Il Centro diurno di Francenigo nasce nel 1999 da un’idea che allora sembrò quasi avveniristica. A quel tempo, i centri diurni non erano così conosciuti e diffusi come lo sono oggi, quelle poche realtà esistenti si registravano nelle grandi città del nord Italia. L’idea di avviarne uno in un paese del Veneto, popolato da poco più di 6 mila abitanti, venne alla sindaca di quegli anni, Sandra Toso, che intuì il valore del servizio a vantaggio del benessere delle persone anziane e di tutto il territorio.

Ospitato in una sede comunale, il Centro diurno è gestito dalla Cooperativa sociale Itaca in convenzione con il Comune di Gaiarine e l’Ulss 2 Marca Trevigiana, ed è accreditato secondo gli standard della Regione Veneto. Quella che nel 1999 sembrò una sfida rivoluzionaria, venne messa in piedi grazie al forte sostegno del Comune, peraltro la vicinanza e l’entusiasmo in questi primi 25 anni di vita del Centro non sono mai mancati da parte di tutte le Amministrazioni comunali che nel tempo si sono succedute.

L’ACCOGLIENZA

Attualmente il Centro di via Biadene accoglie giornalmente una media di 16 persone anziane, delle quali una è presente fin dall’apertura del servizio. Il personale di Itaca che si è succeduto nel corso di questi 25 anni si è costantemente impegnato per garantire e mantenere standard di qualità elevati. L’accoglienza degli anziani viene attuata in autonomia dal centro pur in accordo e su indicazione dei servizi sociali.

LA CONDIVISIONE CON LE FAMIGLIE

Le famiglie dei beneficiari sono coinvolte in prima persona e con costanza al fine di offrire un servizio a tutto tondo a favore degli anziani. È previsto un colloquio iniziale fondato sull’ascolto e i bisogni della persona; al riguardo i familiari sono resi partecipi alle attività, agli incontri di auto mutuo aiuto, grazie al supporto di una psicologa che gratuitamente può fornire loro preziosi consigli. Particolare attenzione viene data alle terapie non farmacologiche grazie all’adozione del Metodo Gentlecare dedicato alla cura delle persone fragili affette da patologie dementigene.

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