FRIULI VG

Tensione a Udine. Ieri pomeriggio una manifestazione organizzata dal comitato “Udine Sicura”, presieduta da Federico Malignani, ha invocato in piazza Libertà maggiore sicurezza

Erano moltissime ieri pomeriggio le persone che hanno partecipato alla manifestazione organizzata dal comitato Udine Sicura, partito alle 18 e 30 in piazzale XXVI Luglio: un corteo per chiedere più sicurezza in città, ma anche per ricordare Shimpei Tominaga, morto a seguito di un’aggressione avvenuta in centro a Udine la notte tra il 21 e il 22 giugno scorso. Tra queste tante non si aspettavano che il corteo silenzioso si sarebbe poi trasformato in un manifestazione contro l’amministrazione, avendo partecipato all’appuntamento soprattutto in segno di commiato nei confronti di Tominaga. Invece, una volta sotto la Loggia, il presidente del comitato, Federico Malignani, ha arringato la folla presente. “Siamo qui a tendere la mano e ci dispiace non sia uscito nessuno dal Consiglio comunale”, ha esordito scatenando le grida dei presenti. Accanto a lui, però, c’era Rita Nassimbeni, presidente del Consiglio, che ha provato a prendere parola, rimanendo zittita dai fischi e dai cori. ” Gli accordi, annunciati nel corso del Consiglio che si stava tenendo in Sala Ajace, erano chiari: una delegazione del comitato Udine Sicura sarà accolta per ascoltarne le istanze. Nassimbeni ha poi desistito, lasciando nuovamente la parola a Malignani, che ha continuato dunque il suo discorso in attesa di poter parlare con il sindaco Alberto Felice De Toni, nel frattempo uscito da palazzo D’Aronco con tutta la giunta. Il dialogo poi si è svolto “a due”, tra Malignani e De Toni, sotto la loggia, mentre la folla continuava a fischiare.

 

LA RISPOSTA DEL SINDACO ALBERTO FELICE DE TONI

Quel che doveva essere un corteo silenzioso in memoria di Shimpei Tominaga si è rivelato per quel che voleva essere fin dall’inizio: un attacco politico alla giunta comunale.  In mezzo a tante persone che si sono unite pacificamente in memoria di Tominaga e a cui ci sentivamo di unirci, si sono visti esponenti politici legati al centrodestra che non hanno esitato a sfruttare l’occasione.

Il corteo silenzioso giunto davanti agli uffici del comune si è trasformato infatti in un vero e proprio comizio politico, lontano dalle premesse dichiarate dagli stessi organizzatori, ovvero quelle di un’aggregazione spontanea di cittadini. Nei nostri piani era già prevista una sospensione per ricevere una delegazione e ascoltare le loro istanze. Da parte nostra perciò la disponibilità c’è sempre stata e continuerà a esserci, soprattutto per tutti quei cittadini che vogliano collaborare attivamente per il bene della città, ma non per chi vuole approfittare di questi contesti per preparare la propria carriera politica.

Quello che abbiamo visto oggi non ha niente a che fare con il cordoglio per un concittadino, amico, morto per un evento tragico, conseguenza di una crisi sociale che ci riguarda tutti e per cui siamo dalla stessa parte, quella dei cittadini.

La libertà di vivere la propria città in sicurezza, senza il timore di essere coinvolti in fatti violenti, è un diritto che non ha colore politico e che vogliamo proteggere nei fatti, collaborando con le istituzioni, lontani dalle polemiche populiste via social.

Come Sindaco ribadisco la mia disponibilità a incontrare qualunque gruppo di cittadini, come ho fatto oggi scendendo in piazza per ascoltare il comitato.

 

 

LA RISPOSTA DELL’ASSESSORE ROSI TOFFANO

“Il Comitato Udine Sicura sa solo criticare ma non costruire. Con il protocollo di sicurezza partecipata che abbiamo messo in atto avevano la possibilità di contribuire attivamente a rendere Udine migliore, invece hanno preferito far finta di nulla. Protestare senza agire significa prendere in giro i cittadini.

Quando abbiamo attivato la sicurezza partecipata abbiamo avuto delle interlocuzioni anche con Udine Sicura. Peccato che al momento di diventare parte attiva si siano tirati indietro, boicottando il progetto che avrebbe potuto raccogliere e includere l’esperienza della loro chat di segnalazione.

Noi ci stiamo impegnando attivamente per rendere la nostra città più vivibile con progetti che anche da fuori regione vengono studiati perché primi nel loro genere. Ci vorrà del tempo ma la nostra idea è quella di interagire con i cittadini che davvero vogliono contribuire attivamente, non con chi usa la sicurezza come scusa per attaccarci senza veramente impegnarsi in prima persona”.

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