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VENEZIA : Elena Ostanel (VcV)“No ad aumento generalizzato IRAP, soprattutto se serve a scaricare le responsabilità per una Pedemontana fallimentare”

“Sulla manovra IRAP che la Giunta sta elaborando hanno ragione le categorie che chiedono di evitare un aumento generalizzato e di essere coinvolte. Noi lo proponevamo un anno fa in Aula, durante l’approvazione del bilancio: l’assessore Calzavara ha avuto un anno di tempo per strutturare la riforma insieme alle categorie, invece che proporre una modifica dell’ultimo minuto” dichiara Elena Ostanel, Consigliera regionale del Veneto che Vogliamo, in merito agli ultimi sviluppi sul bilancio regionale. “Per capire la gravità di quanto sta accadendo serve un (grande) passo indietro. Nel 2010 Luca Zaia decide di rinunciare all’addizionale Irpef impoverendo le casse della Regione e a questa geniale trovata di marketing seguono ovviamente tagli, mancati investimenti e opere inutili e carissime come la Pedemontana. Quattordici anni dopo il Presidente, sempre lui, sta per chiudere il suo ultimo mandato lasciando una Regione senza più soldi, ma anziché assumersi le proprie responsabilità, cerca di far pagare alle venete e ai veneti i propri errori” prosegue Elena Ostanel.

“La questione, quindi, non è tanto se sia giusto rimodulare L’IRAP o reintrodurre l’Irpef, ma a chi si chiede uno sforzo maggiore e per quale motivo. Ad esempio, sempre durante l’approvazione del bilancio, abbiamo avanzato una proposta ben diversa di rimodulazione dell’IRAP, che risparmiasse le piccole realtà e che chiedesse un contributo maggiore solo alla grande distribuzione e ad imprese che non garantiscono adeguatamente la tutela delle persone e dell’ambiente (come l’industria del tabacco, i produttori di plastica, cemento, armi). Soprattutto, i soldi in più li avremmo investiti in servizi alle persone e nel sostegno per le politiche giovanili, non certo per pagare un’autostrada. Chiediamo quindi alla Giunta di riflettere profondamente sulla nostra proposta e di risolvere i danni prodotti con la Pedemontana senza gravare ulteriormente sulle cittadine e sui cittadini” conclude la Consigliera de “Il Veneto che Vogliamo “.

 

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