PADOVA : In città e Provincia siamo in oltre 30 Comuni con oltre 50 Gazebi ed eventi per la Campagna Estiva di Fdi “Stiamo Cambiando l’Italia “.
Nella sola città di Padova e nella sua provincia è già partita la campagna estiva “Stiamo Cambiando l’Italia” con gazebi ed iniziative in ben oltre 30 Comuni e con 50 appuntamenti previsti fino a fine settembre.
E’ partita infatti la nuova campagna nazionale di FdI anche a Padova tramite la quale iscritti e militanti in tutta Italia diffonderanno a cittadini tra le piazze e le municipalità di tutta la provincia tutto ciò che è stato fatto dal Governo guidato da Giorgia Meloni. «L’obiettivo è quello di rivoluzionare l’Italia con una serie di riforme che permetteranno alla nostra Nazione di eliminare sistemi di potere, lungaggini burocratiche procedimenti vetusti che la rallentano e la danneggiano agli occhi dei competitors internazionali», spiega il presidente provinciale di fdi e Consigliere regionale, Enoch Soranzo. «In previsione ci sono infatti quattro grandi riforme: quella fiscale, quella della giustizia, l’autonomia differenziata e il premierato», prosegue Soranzo. «Quattro riforme che permetteranno all’Italia di superare anni d’immobilismo. Partendo dalla riforma fiscale, con la quale l’intenzione è quella di cambiare il paradigma con cui lo Stato guarda al cittadino, non più un suddito da vessare in quanto possibile evasore. Obiettivo è invece punire la vera evasione, non quella presunta. La riforma della giustizia, invece, si propone di superare meccanismi che la rallentano con sempre maggior garanzia dell’imparzialità del giudice. Vanno accorciati i tempi dei processi, che sono troppo lunghi».
Soranzo guarda anche a quelle riforme che si prefiggono come obiettivo quello di far cambiare marcia al Paese: «Autonomia e premierato vanno di pari passo; la prima fa sì che le Regioni abbiano maggiori responsabilità e maggiori oneri nella gestione dei fondi, che a questo punto saranno spesi al meglio perché più sotto la lente di controllo del cittadino». Soranzo insiste sui benefici dell’autonomia differenziata: «Pur sempre nel rispetto dei Lep, le erogazioni minime saranno assicurate anche alle Regioni che non richiederanno maggiore autonomia», puntualizza Soranzo. «A questo sistema polarizzato, però, andrà ad affiancarsi un governo centrale più forte, dotato della legittimazione dei cittadini. Elezione diretta del Presidente del Consiglio, incarico della durata di cinque anni, fine degli inciuci di palazzo, al governo chi vince le elezioni, addio ai senatori a vita: sono solo alcuni degli obiettivi del premierato, che ridarà stabilità all’esecutivo e credibilità nei consessi internazionali», conclude Soranzo.