VENEZIA : “Il passaggio di San Vito da Vigonza a Noventa Padovana non può prescindere dall’avvio di una fase partecipativa ampia”
“Inizia una fase nuova per le comunità di Noventa Padovana e Vigonza, i cui consigli comunali hanno manifestato alla Regione del Veneto la volontà di modificare il proprio assetto territoriale e di affrontare il tema legato al destino della frazione di San Vito”. Sono le dichiarazioni del presidente della prima commissione del Consiglio regionale Luciano Sandonà (Lega – LV) che spiega: “Oggi, nella commissione affari istituzionali di palazzo Ferro Fini, è stato incardinato il progetto di legge regionale n. 284, di iniziativa della Giunta, che è destinato a sancire, quando sarà approvato anche dal plenum dell’assemblea legislativa regionale, la variazione territoriale che porterà la comunità di San Vito, oggi appartenente al comune di Vigonza, a essere parte del territorio amministrato da Noventa Padovana. I sindaci Marcello Bano, in rappresentanza di Noventa, e Gianmaria Boscaro, in rappresentanza di Vigonza, hanno illustrato tutta la vicenda ai commissari e all’assessore regionale agli enti locali Francesco Calzavara. Si tratta di una questione complessa iniziata nel 1854, quando gli austriaci rettificarono il Brenta alle porte di Padova e interruppero così la continuità territoriale di Vigonza, trasformando San Vito in una località contigua a Noventa, di fatto separandola da Vigonza. Da decenni si discute circa l’opportunità di sancire quello che appare uno stato di fatto, ovvero portare San Vito entro i confini amministrativi di Noventa Padovana. Il progetto di legge è finalmente approdato in Consiglio regionale grazie all’impegno dei cittadini, che hanno promosso un’importante raccolta firme, e dei sindaci, che hanno presentato in Commissione la volontà espressa dai cittadini. Ma il percorso legislativo che può portare San Vito a staccarsi da Vigonza e a essere parte di Noventa Padovana non può prescindere dall’avvio di un percorso partecipativo ampio, in grado di coinvolgere tutti coloro che stanno animando il dibattito su questa importante e delicata vicenda. Oggi il progetto di legge è stato presentato in Consiglio: l’iter è avviato, quindi, e nelle prossime settimane saranno sentiti tutti i portatori d’interesse. È una sfida nuova e affascinante il cui valore sarà determinato anche dalla capacità da parte delle istituzioni di fare tesoro da quanto emergerà nel corso della fase dell’ascolto: saranno sentite tutte le ragioni, un passaggio fondamentale e imprescindibile quando si tratta di soddisfare le aspettative di un territorio e di due comunità in trasformazione”.