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TESSERA (VE) : RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO IL COMUNICATO SUPERJET INTERNATIONAL.

Nella giornata odierna le maestranze di SUPERJET INTERNATIONAL a seguito della

convocazione del Prefetto di Venezia hanno effettuato un corteo per le calli del centro storico al

fine di evidenziare la drammatica situazione che sta coinvolgendo i 115 lavoratori e lavoratrici,

e le loro famiglie, che rischiano nel brevissimo periodo di perdere l’occupazione.

A seguito dell’invasione dell’Ucraina da parte della Federazione Russa la comunità Europea, ma

non solo, ha messo in atto tutta una serie di sanzioni nei confronti sia di soggetti giuridici che

fisici riconducibili alla Federazione Russa. SUPERJET INTERNATIONAL, controllata da una società

governativa Russa, è stata coinvolta in maniera pesante bloccandone di fatto le attività principali

e mettendo seriamente in discussione la continuità produttiva/occupazionale.

I lavoratori e le lavoratrici hanno già vissuto in passato il blocco degli stipendi che solo con

iniziative sindacali e pressioni politiche si è riusciti a sbloccare, sapendo però che se non si fosse

permesso alla società di fare il suo business, e quindi di fatturare, la situazione sarebbe

precipitata in poco tempo.

A seguito del protrarsi del conflitto le speranze di una ripresa delle attività si affievolivano di

giorno in giorno. Questo però non ha impedito al management aziendale di prodigarsi per

trovare una soluzione al fine di evitare la cessazione dell’attività e la dispersione di profili con

notevoli competenze/professionalità maturate nel corso di questi anni in un ambito, quello

aerospaziale, ad alta tecnologia e ad alto valore aggiunto.

A febbraio 2023 è stato siglato un memorandum d’intesa tra la società Russa UAC (proprietaria

delle azioni di SUPERJET) e il fondo d’investimento degli Emirati Arabi Mark AB Capital per la

cessione delle quote azionarie in favore degli investitori Emiratini. Tale passaggio deve essere

necessariamente autorizzato dal CFS (Comitato di Sicurezza Finanziario) istituito presso il MEF

e che a seguito dello scoppio del conflitto è stato incaricato di monitorare le attività economiche

e finanziarie di società riconducibili alla Federazione Russa.

Un investimento, quello del fondo Mark AB Capital, quantificato in 300 Mln circa sulla sede di

Venezia Tessera con la creazione, a regime, di circa 400 occupati, senza considerare l’eventuale

indotto qualificato che si verrebbe a formare.

Nel corso degli ultimi mesi la direzione aziendale ha fornito corposa documentazione ai funzionari

del CSF in relazione al progetto d’investimento Emiratino ma questo ad oggi non ha permesso

lo scongelamento delle azioni russe affinché il fondo d’investimento potesse provvedere

all’acquisto delle stesse, condizione imprescindibile per il buon fine dell’investimento.

Ad oggi nonostante richieste d’incontro formali da parte delle OO.SS., sia territoriali che

nazionali, interrogazioni parlamentari, incontri con i rappresentanti del Governo Regionale, la

situazione resta bloccata senza che nessuno si degni di dare una risposta alle 115 famiglie e ai

lavoratori dell’indotto (circa una quarantina), che da anni ormai vivono una situazione

angosciante.

Al Prefetto di Venezia questa mattina le OO.SS. di Fim Fiom Uilm Failms di Venezia, e la RSU,

hanno evidenziato con dovizia di particolari la preoccupante situazione in cui versa la società,

soprattutto in considerazione della paventata chiusura delle attività annunciata dal

Demanio, che ad oggi gestisce le azioni congelate della società UAC, a far data dalla fine di

ottobre.

Abbiamo chiesto al Prefetto di Venezia, in quanto rappresentante del Governo sul territorio

veneziano, di intercedere presso il MEF, o chi di dovere, affinché siano date celermente delle

risposte ai lavoratori e alle lavoratrici, al management aziendale e alle OO.SS. che scongiurino

la chiusura aziendale e che possano dare prospettive al tessuto economico del territorio.

Il Prefetto di Venezia, dopo aver attentamente ascoltato le nostre argomentazioni, si è

dimostrato sensibile alle nostre preoccupazioni e si è detto pronto ad inviare una relazione agli

organi governativi (MEF, Ministero dell’Interno) al fine di perorare le nostre ragioni ed evitare

un’ulteriore perdita di un’importante realtà industriale del nostro territorio.

Con i lavoratori e le lavoratrici di SUPERJET INTERNATIONAL resteremo in attesa di una risposta

sapendo fin da subito che, qualora tardasse ad arrivare o addirittura non arrivasse nemmeno,

ci vedremo costretti ad alzare il livello di conflitto.

Segreterie FIM – FIOM – UILM – FAILMS di Venezia

RSU Superjet International

 

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