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PADOVA : INSEGUIMENTO E AUTO SPERONATA . SI PENSAVA AD UN FURTO IN QUARTIERE PADOVA UNO INVECE LA FUGA DEI DUE IRREGOLARI ANCORA DA SPIEGARE

Nella nottata appena trascorsa nell’ambito dei dispositivi di prevenzione, vigilanza e controllo del territorio svolto dalle pattuglie dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura, due equipaggi della Squadra Volante venivano inviati dalla Sala Operativa in via San Crispino, in zona Stanga, a seguito di segnalazione di furto in atto. In particolare, alle ore 4:30, una Volante raggiungeva il luogo indicato sulla linea di emergenza 113 da un residente il quale, dopo aver sentito un forte rumore, notava la vetrina di un negozio infranta e due uomini che si allontanavano velocemente a piedi.
Gli agenti, grazie alla precisa descrizione delle persone coinvolte fornita dal segnalante, individuavano uno dei due soggetti che, tuttavia, riusciva a far perdere le proprie tracce, scavalcando un cancello in via Savelli.
Nella medesima circostanza, una seconda Volante,nella stessa via , notava un’autovettura Opel Astra, con motore acceso, con a bordo due persone e, ritenendo che potessero essere coinvolte nell’attività illecita, decideva di procedere al controllo.
Gli agenti, pertanto, accendevano i dispositivi di segnalazione luminosa di emergenza, segnalando l’alt Polizia, ma il conducente accelerava l’andatura e, giunto alla rotatoria tra via Longhin e via Donà, anziché accostare o percorrere la rotatoria in senso corretto, la percorreva in senso opposto a quello prescritto dal Codice della Strada, con il chiaro intento di accorciare la traiettoria ed eludere il controllo di polizia.
La Volante, pertanto, si poneva all’inseguimento dell’Opel Astra che continuava la sua corsa aumentando costantemente la velocità; intanto gli agenti richiedevano l’ausilio di una terza pattuglia che, dopo qualche minuto, li raggiungeva riuscendo a porsi anch’essa all’inseguimento.
La corsa proseguiva fino a via Boccaccio dove, in prossimità dell’intersezione con via Gattamelata, il conducente dell’autovettura poneva in essere una repentina ed imprevedibile manovra che rendeva impossibile evitare lo scontro con la Volante che seguiva a stretta distanza, per poi andare ad urtare, a causa dell’impatto, un palo della luce ed un muro di recinzione, arrestando definitivamente la propria corsa.
Conducente e passeggero dell’auto venivano fatti immediatamente scendere dal mezzo e bloccati dagli agenti.
Veniva fatto, inoltre, intervenire personale della Polizia Locale che effettuava i rilievi tecnici sull’incidente, contestava le violazioni al Codice della Strada poste in essere durante l’inseguimento, accertando come il conducente guidasse senza patente e sotto l’influenza di sostanze alcoliche, nonché disponeva il Fermo Amministrativo del veicolo, risultato essere di proprietà di un cittadino straniero non presente al momento dei fatti. I due soggetti a bordo dell’auto venivano accompagnati in Questura dove, a seguito di accertamenti, venivano identificati per un 27enne ed un 43enne cittadini tunisini, senza fissa dimora, irregolari sul territorio nazionale e con precedenti di polizia a carico per reati inerenti gli stupefacenti, invasione di terreni ed edifici, furto, ricettazione ed immigrazione clandestina.
Al termine degli accertamenti, gli agenti riscontravano come il danneggiamento della vetrina in via San Crispino, inizialmente segnalato come furto in atto, era stato causato da due ragazzi che, usciti da un locale, accidentalmente spintonandosi, finivano contro la suddetta vetrina, infrangendola, e dunque fatti per i quali i due occupanti l’auto in fuga sono risultati estranei .

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