BELLUNO : Canoni idrici, Roberto Padrin: «Ottimi gli aumenti disposti dalla Regione, li attendiamo con grandi aspettative»
«L’aumento dei canoni idrici – tra quota variabile e quota fissa – disposto dalla Regione Veneto sarà un grande aiuto per la Provincia di Belluno. E ci avvicinerà ai livelli delle province autonome. Aspettiamo quindi con una certa impazienza le risorse che ad oggi non abbiamo ancora ricevuto dai grandi concessionari». Così il presidente della Provincia Roberto Padrin in merito all’aumento dei canoni idrici disposto dalla Regione con l’incremento della quota fissa da 32,8 euro a 40 euro ogni chilowatt prodotto, e con l’inserimento di una quota variabile, pari attualmente al 6% del fatturato complessivo dei concessionari (aumentato dal 5% del 2023).
«Ad oggi non abbiamo in disponibilità queste risorse, che ci auguriamo possano arrivare presto, a beneficio del territorio» sottolinea il presidente Padrin. «Ringrazio per questo l’assessore regionale Bottacin e mi auguro che possa aiutarci a sbloccare queste risorse, fondamentali».
Il presidente Padrin sottolinea anche la questione degli extracanoni idrici, disposta dalla legge regionale 27/2020; si tratta della monetizzazione della quota di quell’energia che i grandi concessionari devono cedere gratuitamente ai territori (220 kiloWattora per ogni kiloWatt di potenza nominale media di concessione).
«Risorse che le case di riposo e altre realtà sociali del territorio ci sollecitano di continuo e che diventeranno fondamentali quando saranno nella nostra disponibilità. Ci auguriamo quindi tempi certi e rapidi per lo sblocco».