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Street Food nel Parco e Tango in Villa

Villa Pojana: Un Capolavoro di Andrea Palladio e la Giornata delle Ville Venete

 


Villa Pojana è una delle opere più caratteristiche dell’architetto Andrea Palladio, commissionata intorno al 1540 da Bonifacio Pojana, esponente di una nobile famiglia vicentina. Grazie ai servizi resi alla Repubblica di Venezia durante la Guerra della Lega di Cambrai, alla famiglia Pojana fu assegnata una vasta tenuta in queste fertili campagne. La villa fu completata nel 1563, con la decorazione interna realizzata dai pittori Bernardino India (grottesche), Anselmo Canera (Sala dell’Imperatore) e dallo scultore Bartolomeo Ridolfi, autore di camini e stucchi.

Situata in fondo a una corte, la villa si erge su un basamento contenente ambienti di servizio. La facciata anteriore, priva di ornamenti eccessivi, è dominata da una serliana a doppia ghiera con cinque tondi, che conduce a una loggia. Questo schema, mutuato dal Bramante, è uno degli elementi distintivi del progetto palladiano. Ai lati, tre finestre simmetriche perforano la parete, disposte sui vari livelli della struttura. Al centro del timpano si notano ancora i segni di una grande apertura, dove un tempo avrebbero dovuto essere posizionati gli stemmi araldici della famiglia Pojana. L’intonaco della facciata è decorato con un delicato reticolo inciso.

L’aspetto sobrio della facciata anteriore riflette una probabile esigenza di contenere i costi, come dimostra la quasi totale assenza di elementi architettonici in pietra. Anche la facciata posteriore segue uno schema simile, con una serliana decorativa e numerose finestre che, sebbene interrompano l’unità della struttura, permettono alla luce di invadere gli spazi interni.

Una grande scalinata, fiancheggiata dalle statue di Giove e Nettuno scolpite da Antonio Albanese nel 1658, conduce alla loggia decorata con affreschi a tema commemorativo. Sul portale si erge il busto di Bonifacio Pojana, accompagnato dagli stemmi e trofei militari della famiglia. Di fronte, si trovano gli stemmi della famiglia Da Porto, a cui apparteneva Piera, moglie di Bonifacio.

Gli interni della villa seguono un rigoroso schema simmetrico, con un ingresso rettangolare, una grande sala centrale, due ripostigli e quattro sale laterali. La tipologia degli spazi richiama le strutture termali dell’antica Roma. Purtroppo, all’esterno della villa non resta più nulla del giardino che un tempo adornava i dintorni, dove secondo Palladio Bonifacio aveva creato un ambiente “bello, piacevole e confortevole”.

La Giornata delle Ville Venete a Pojana Maggiore

Paola Fortuna Sindaco di Pojana Maggiore

La “Giornata delle Ville Venete”, giunta alla sua terza edizione, è un’iniziativa proposta dall’Istituto Regionale Ville Venete (IRVV) e dall’Associazione Ville Venete (AVV) per promuovere e valorizzare il patrimonio storico e culturale delle ville venete. L’evento di quest’anno, in programma il 19 ottobre 2024, vedrà coinvolta anche Villa Pojana, permettendo ai visitatori di immergersi nella storia e nelle tradizioni di questo magnifico edificio.

Il sindaco di Pojana Maggiore, Paola Fortuna, ha sottolineato l’importanza dell’evento, dichiarando: “La manifestazione consente di valorizzare il nostro territorio, un patrimonio di storia e tradizioni espresso dalle nostre splendide ville, testimonianze culturali e paesaggistiche di grande importanza. La formula esperienziale permette di trasformare il visitatore in un partecipante attivo, coinvolto in attività tradizionali, ma presentate in modo esclusivo come visite guidate, degustazioni, laboratori e spettacoli.”

L’assessore alla programmazione degli eventi, Emanuele Fattori, ha seguito da vicino l’organizzazione di questa giornata, coordinandosi con il Distretto Territoriale del Commercio, che da alcuni mesi sta collaborando con le attività locali per promuovere il territorio.

Il programma della giornata include visite accompagnate a Villa Pojana, curate dall’associazione “Scatola Cultura”, una caccia al tesoro tra i misteri della villa, la possibilità di cenare nel parco con proposte di street food e una serata conclusiva all’insegna del tango. In caso di maltempo, le attività si svolgeranno all’interno della villa.

Questo evento rappresenta un’occasione imperdibile per riscoprire un angolo di storia e tradizione, immergendosi nella bellezza senza tempo delle ville venete, patrimonio da preservare e promuovere per le generazioni future.

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