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PADOVA : 10 DIVERSI SGUARDI SULLA CONTEMPORANEITÀ AD “ARTEPADOVA” ARRIVA AD DAL POZZO GALLERIA D’ARTE

Dal 15 al 18 novembre 2024 (stand BC66, pad.7), esposte le opere d’arte degli artisti contemporanei Enrico Cecotto, Stefano Chiassai, Silvio Fiorenzo, Fabrizio Fontana, Beatrice Gallori, Gianfranco Meggiato, Silvia Papas, Davide Pegoraro, Renato Pengo, Sandi Renko, selezionate dal direttore artistico della Galleria, Maurizio Pentimalli .Una scuderia di dieci artisti contemporanei: è la proposta di AD Dal Pozzo Galleria d’Arte – divisione dedicata all’arte di Dal Pozzo Group, storico marchio dell’interior design – per la 34ª edizione di ArtePadova, dal 15 al 18 novembre 2024 in Fiera di Padova. Alla prestigiosa vetrina di opere d’arte moderna e contemporanea, presso lo stand BC66 al padiglione 7, la Galleria espone le opere degli artisti contemporanei Enrico Cecotto, Stefano Chiassai, Silvio Fiorenzo, Fabrizio Fontana, Beatrice Gallori, Gianfranco Meggiato, Silvia Papas, Davide Pegoraro, Renato Pengo, Sandi Renko. Tra geometrie iridescenti, superfici sinuose e forme voluminose, brulichii cromatici e figurali, in mostra emergono dieci diverse interpretazioni della contemporaneità, selezionate dal direttore artistico di AD Dal Pozzo Galleria d’Arte, Maurizio Pentimalli.

GLI ARTISTI

Enrico Cecotto nasce a San Donà di Piave (VE) nel 1986. Dopo la sua prima personale dal titolo Happy hour, nel 2008, brevetta una tecnica inconfondibile: le sue opere diventano delle pitture-sculture realizzate con materiali differenti come stoffe, legno e tessuti. Dal 2019 è presente con le sue opere a Miami nella galleria Seryolux Italian Luxury. Vive e lavora con la sua arte a La Salute di Livenza (VE).

Stefano Chiassai, artista toscano la cui attività spazia dal disegno alla pittura, dall’installazione alla scultura, dal design alla moda, condurrà il visitatore in un viaggio colorato e vivace. La figurazione immaginifica che appare nelle opere dell’artista dà luogo a una sarabanda di colori e di segni che, pur partendo da temi e oggetti provenienti dalla cronaca, segue le regole dell’immaginario. Un percorso artistico colto e coerente che, dagli anni Settanta ad oggi, ha saputo fondere insieme ornamentazione astratta e potenzialità figurativa.

Silvio Fiorenzo, di Comiso (Ragusa). Insegna scultura e sviluppa una lunga e proficua collaborazione nel campo pubblicitario, per poi approdare nel mondo dei fumetti con le più rinomate case editrici del settore come Bonelli, Euro Editoriale, Fumetti d’Arte. Inizia l’attività espositiva di pittura e scultura nel 1981 con una personale in Sicilia. Nel 1992 si trasferisce nella Penisola Iberica. Espone tra Lisbona, Porto, Setúbal Figueira da Foz e Barcellona non tralasciando la terra d’origine e la città che lo ha visto nascere artisticamente.

Fabrizio Fontana, di San Pietro Vernotico (BR). Nella sua produzione artistica ha un ruolo di primo piano il gioco, non solo come metodologia d’azione, ma anche come lente d’ingrandimento cinica della realtà. Inizia il suo processo creativo collezionando oggetti che trasforma in immagini. Dagli idoli mediatici ai personaggi dei cartoons e dei fumetti, fino alle icone sacre, raccoglie spunti per poi allestire un teatro del quotidiano. Ha presentato trenta mostre personali tra New York, Londra, Roma, Lubiana, Nizza.

Beatrice Gallori, artista toscana che inizia le sue sperimentazioni artistiche nel mondo della moda, invita il visitatore a riflettere sulla forma primordiale della sfera, simbolo del movimento cellulare e dell’energia vitale. Le sue ultime opere sono incentrate sullo studio della cellula e dei suoi cambiamenti. Composte da monocromi plastico-pittorici, le sue installazioni conducono in un percorso attraverso le trasformazioni della natura.

Gianfranco Meggiato nasce nel 1963 a Venezia dove frequenta l’Istituto Statale d’Arte studiando scultura in pietra, bronzo, legno e ceramica. L’artista modella le sue sculture ispirandosi al tessuto biomorfo e al labirinto, che simboleggia il tortuoso percorso dell’uomo teso a trovare sé stesso e a svelare la propria preziosa sfera interiore. Dal 1998 è invitato a esporre in musei, gallerie e piazze pubbliche di tutto il mondo. Dal 2017 crea grandi installazioni a tema sociale ed educativo ponendole in significative location pubbliche spesso parte del patrimonio Unesco. Nello stesso anno gli viene conferito il prestigioso PREMIO ICOMOS-UNESCO.

Silvia Papas, di Conegliano (Treviso), vive sul finire degli anni Ottanta le sue prime esperienze professionali nel campo della moda, della scenografia e della cartellonistica. Le suggestioni visive legate a questi ambiti, insieme all’interesse verso gli Stati Uniti e la Pop Art, costituiscono il tracciato estetico su cui si articolerà la sua ricerca pittorica. Tra il 2002 e il 2004, assieme a Ekatherina Savtchenko, Marika Lang e Kana Otofuji, dà vita al “4 Women Group”, formazione artistica tutta al femminile.

Davide Pegoraro, di Padova. Dopo un percorso formativo non lineare, dal restauro al settore moda, arriva a diplomarsi all’Accademia di Belle Arti a Venezia, nel dipartimento di arti visive, con indirizzo pittura. I suoi paesaggi sono campi di indagine apparentemente desolati che fungono da visioni contemplative, e generatori di interrogativi sul tempo e sul rapporto con lo spazio naturale.

Renato Pengo, di Padova, attivo dal 1966 nei linguaggi della pittura, fotografia, video, installazioni e performance. Risale agli anni Novanta la sua originale intuizione che apre un nuovo orizzonte di conoscenza: lo “shock tecnologico”, che secondo il critico francese Pierre Restany, è l’espressione di una poetica che si sviluppa “nell’universo spirituale e immaginario, pregnante di vibrazioni e di energia cosmica in uno spazio che diventa il vuoto immateriale”. In questi anni espone a Madrid, Tunisi, Parigi e New York. Verso la fine degli anni Novanta il lavoro si arricchisce di nuovi materiali: plexiglass, ardesia e ferro.

Sandi Renko, di origini italo-slovene, nel 1969 crea la sua prima opera in canneté, supporto che determinerà lo sviluppo di un proprio linguaggio artistico focalizzato su geometria e tridimensionalità e sull’interazione tra osservatore e opera. All’inizio degli anni Settanta si trasferisce a Padova e apre uno studio di design, comunicazione visiva e art direction. Dal Duemila intensifica l’attività artistica cimentandosi in progetti sinestetici realizzando opere multisensoriali.

LA GALLERIA

AD Dal Pozzo Galleria d’Arte nasce dalla passione per l’arte contemporanea della famiglia Dal Pozzo, titolare di Dal Pozzo Group – storico marchio dell’interior design con sede a Grisignano di Zocco (VI) – con l’obiettivo di affiancare l’attività del Gruppo nel campo degli elementi d’arredo. Spazio culturale e di promozione e luogo di riferimento per un approccio qualificato al mondo dell’arte, la Galleria, mediante un progetto che assume un punto di vista ampio sul panorama dei linguaggi espressivi della contemporaneità, abbraccia l’opera dei maestri affermati come le nuove esperienze degli artisti delle ultime generazioni. La sede espositiva si trova nel cuore del centro storico di Padova, in via Davila 25. Qui, dal martedì al sabato, negli orari 10.00-13.00 e 15.30-19.30, si potrà ritirare un biglietto d’ingresso ad ArtePadova, fino a esaurimento posti.

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