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Spalletti “La mia Italia ha sbagliato solo con la Svizzera”

Luciano Spalletti pictured during a press conference of Italian national soccer team, ahead of tomorrow game against Belgium in the Nations League group phase, Wednesday 13 November 2024 in Brussels. BELGA PHOTO BRUNO FAHY (Photo by BRUNO FAHY/Belga/Sipa USA)

APPIANO GENTILE (ITALPRESS) – “Non so qual è il mio bilancio, penso che si sia sbagliata una partita, quella con la Svizzera. Mi reputo responsabile di quella sconfitta, per cui abbiamo cercato di fare cose differenti. Si tratta di una partita, le altre bene o male sono state partite come tante, poi non dimentichiamoci mai degli avversari che abbiamo davanti. Abbiamo affrontato squadre fortissime”. Lo ha dichiarato il ct della Nazionale, Luciano Spalletti, alla vigilia del match di domani contro la Francia che mette in palio il primato nel girone di Nations League. “Quella sconfitta non me la fa dimenticare niente e nessuno, neanche una qualificazione al Mondiale. Per certi versi fa bene anche portartela un pò dietro, bisogna ricordarsi che se non fai le cose per bene la sassata è sempre dietro l’angolo”, ha aggiunto il ct, come tutti gli italiani ‘innamoratò di Jannik Sinner. “Chi può essere il nostro Sinner? E’ bene non fare mai paragoni, ma un calciatore che va oltre questa normalità di palleggio… Maldini. Mi dà l’impressione di avere il colpo facile, l’eleganza, la sostanza di poter creare qualcosa di super facile ed esclusivo”. Agli azzurri basta il pareggio per chiudere il girone in testa, ma Spalletti chiede ai suoi di “scendere in campo per vincere la partita, come farà la Francia. Non dobbiamo fare riflessioni”, dice il ct che parla anche del dubbio Retegui-Kean in attacco. “Kean è possibile che sia della partita, è in grande condizione, è bravo ad attaccare negli spazi larghi, è bravo a fare la boa. Mi era sembrato nel gruppo di chi era subentrato bene. Abbiamo intenzione di mantenere il telaio della partita precedente”. Giovedì in Belgio, domani in campo a San Siro contro i vice-campioni del mondo. “A volte anche nel nostro campionato ci sono tante partite, però l’affaticamento è spesso mentale, ormai hanno dei muscoli questi ragazzi che sono delle macchine. Quando c’è una squadra che ha molti infortunati è sempre la squadra che ha difficoltà, che ha la pressione e la ruggine dei mancati risultati. La conclusione è che sono convinto che oggi in allenamento vedremo una palla che viaggia e che va forte”.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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