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ROSA’ (VI) : SCIOPERO E PRESIDIO DEI LAVORATORI STAMANE ALLA MENEGHETTI .

Stamattina, a partire dalle ore 7.00 tutti i lavoratori e le lavoratrici, si sono ritrovati in presidio davanti ai cancelli della Meneghetti per protestare contro i 40 licenziamenti annunciati a settembre e confermati giusto ieri in Regione Veneto dall’azienda. Come già riportato dai sindacati e nelle dichiarazioni dell’assessora Mantovan, durante l’incontro in Regione,  l’azienda si è ritirata unilateralmente dalle trattative dopo aver posto una condizione inaccettabile: la presenza di alcuni specifici nominativi nella lista dei volontari all’esodo. La proprietà non si rende conto che in questi mesi ha trascinato sindacati e dirigenti della Regione in una trattativa senza soluzione, facendo perdere inutilmente tempo a tutti e perdendo credibilità lei stessa, visto che, già da principio, non c’era alcuna intenzione di accettare altri tipi di risoluzioni, che non fossero quella specifica soluzione incastonabile nei progetti aziendali a lungo termine e cioè quella di avere dei “volontari obbligati”. Praticamente una contraddizione in termini. Ieri la dirigenza ha, quindi, rifiutato i 30 volontari perché per loro non erano “quelli giusti”. I sindacati hanno presentato una lista di lavoratori disposti a lasciare volontariamente l’azienda, ma la Meneghetti l’ha respinta. L’azienda sostiene che questi lavoratori non corrispondono alle figure professionali di cui ha bisogno. Questo atteggiamento è inaccettabile. Tutti i lavoratori hanno gli stessi diritti e devono essere trattati allo stesso modo. La Meneghetti sta dimostrando di voler procedere con licenziamenti mirati, ignorando le proposte dei sindacati e le esigenze delle lavoratrici e dei lavoratori.

“Arrivati a questo punto non riusciamo a capire perché si è seguito tutto l’iter di trattativa con il supporto dell’unità di Crisi per poi arrivare a scoprire che tutto era legato alla fuoriuscita di 15 persone imprescindibili e che non hanno, al momento, alcuna intenzione di abbandonare il loro posto di lavoro. I lavoratori e le lavoratrici della Meneghetti sono arrabbiati e si sentono beffati e raggirati, e noi non possiamo che condividere questa loro reazione dopo quello che è avvenuto ieri. A partire dalla giornata di oggi continueranno le mobilitazioni e da parte nostra si tenteranno tutte le strade possibili per evitare questi licenziamenti scellerati.” È la posizione dei sindacalisti Marco Distefano della Fiom e Alain Bortolini della Uilm “Non ci arrenderemo. Continueremo a lottare in ogni modo per difendere i posti di lavoro e i diritti di queste lavoratrici e lavoratori. Chiediamo con forza alla Regione, alla società civili, ai politici del territorio e a tutte le istituzioni di intervenire per trovare una soluzione che tuteli tutte queste persone perché non possono sempre essere i lavoratori e le lavoratrici a dover pagare i rischi delle imprese.”

 

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