Associazione Nazionale Marinai d’Italia – sez. San Michele al Tagliamento – celebrazioni di Santa Barbara a Cesarolo
Mercoledì 4 Dicembre, a Cesarolo, l’Associazione Nazionale Marinai d’Italia (ANMI), Gruppo di San Michele al Tagliamento “Zanetto Elti di Rodeao”, con il patrocinio dell’Amministrazione Comunale e in collaborazione con le Associazioni Combattentistiche e d’Arma del territorio, ha celebrato Santa Barbara.
E’ la Santa invocata nei momenti di pericolo, che incombe costantemente nella vita di ogni militare.
È una festa particolarmente sentita in questo Comune, iniziata e mantenuta per tanti anni dall’Associazione locale dei Minatori e dallo scorso anno ripresa dai marinai, molto legati a questa Santa, che intendono raccogliere la famiglia marinara come anche a bordo delle nostre navi e nei Comandi a terra si celebra questa ricorrenza coinvolgendo i propri cari.
È stata anche l’occasione per pregare peri Caduti in mare e perricordare i marinai defunti del Gruppo sanmichelino.
Come lo scorso anno, i marinai hanno inteso unire il ricordo di Santa Barbara a San Nicolò Patrono della frazione di Cesarolo e Santo protettore della gente di mare, la cui ricorrenza cade il 6 dicembre.
La celebrazione ha avuto inizio alle 17:30 con il ritrovo emozionante presso il monumento ai Caduti a Cesarolo, dove, dopo l’ammaina bandiera e l’Inno Nazionale suonato alla tromba dalla giovane musicista Alice Blaseotto, è stata deposta, alla presenza delle Autorità e delle Rappresentanze d’Arma, una corona d’alloro a memoria dei caduti in mare e di tutte le guerre.
Questo momento iniziale si è concluso con la benedizione impartita da don Alberto Della Bianca, Parroco di Cesarolo, seguito dagli onori ai Caduti sulle note de Il Silenzio.
A seguire, i rappresentanti delle Associazioni d’Arma del Comune presenti, in particolare Assoarma, gli Artiglieri, i Carristi, i Lagunari, i Combattenti e Reduci, i Fanti d’Arresto, la Protezione Civile che dimostrano da sempre grande amicizia e coesione con i marinai,seguiti dalle Autorità,sisono portati in schieramento presso la chiesa Parrocchiale, dove alle 18:00 ha avuto inizio la Santa Messa, officiata da don Arturo Rizza, già cappellano militare della stazione elicotteri di Casarsa, e concelebrata da don Alberto. Erano presenti anche il Sindaco Flavio Maurutto, il Comandante dei locali Carabinieri, Maresciallo Fasulo, gli Assessori Zuppichin e Colusso Vio.
Durante la sua omelia, don Arturo ha rammentato come, in un mondo come quello del mare, spesso turbolento e pieno di incertezze verso il futuro, che mette a dura prova gli uomini e la loro Fede, i marinai si affidano all’ equipaggio e alla nave. Allo stesso modo, noi possiamo affidarci a Dio e ai Santi chiedendo protezione e intercessione. Santa Barbara, con il suo martirio, ci ha mostrato che la Fede è un tesoro più prezioso di qualsiasi ricchezza terrena: è una forza che ci sostiene nei momenti difficili e ci dà la speranza di un futuro migliore.
Al termine, il Presidente dell’ANMI di San Michele, Antonio Falcomer, ha salutato e ringraziato quanti sono intervenuti alla cerimonia. La loro presenza ha rafforzato il desiderio di mantenere viva una tradizione che non è solo marinara e che non deve essere dimenticata, per non far venir meno il riferimento alla memoria e alla Fede che sempre sostiene chi ancora è in servizio attivo, come anche chi serve, volontario, nelle Associazioni.
Il sindaco Flavio Maurutto ha avuto parole di apprezzamento per quanto il gruppo ANMI di San Michele ha fatto in particolare in questi due anni e per i progetti futuri in cantiere, anche in vista del sessantennale del Gruppo. Tali progetti sono volti a diffondere la cultura del mare, in particolare il salvamento in mare, soprattutto fra i giovani, con attenzione alla valorizzazione del territorio.
Il Gruppo è stato, in questi mesi, attento e partecipe alle iniziative organizzate dal Comune e dalle altre Associazioni, quali l’Osservatorio del Cittadino, la Bibione Sand Storm e la Colletta Alimentare, a dimostrazione dell’impegno anche nel sociale.
La serata si è conclusa con un momento conviviale in Oratorio, occasione ulteriore per ritrovarsi e stare insieme.