VENEZIA : Il Consiglio regionale del Veneto ha approvato con 39 voti favorevoli e 9 contrari la “Legge di stabilità regionale 2025”
Il Consiglio regionale del Veneto ha approvato con 39 voti favorevoli e 9 contrari la “Legge di stabilità regionale 2025” al termine i un lungo e articolato dibattito che ha riservato nella parte finale un momento di rilevanza politica con l’annuncio da parte del gruppo di Forza Italia di non partecipazione al voto. La Legge di stabilità, dunque, è passata con i voti della Lega Nord-Liga veneta e di Fratelli d’Italia. Contrari Pd, Europa verde, il Veneto che Vogliamo e Arturo Lorenzoni del Gruppo misto.
Nel corso della sessione pomeridiana dei lavori odierni, dopo gli interventi del relatore, il presidente della Commissione bilancio dell’assemblea legislativa Luciano Sandonà (Lega-LV), del correlatore, la capogruppo del Partito Democratico Vanessa Camani (Partito Democratico), e del Presidente Luca Zaia, è proseguita la discussione generale nel corso della quale sono intervenuti, con particolare riferimento ai punti toccati del Presidente Zaia, il capogruppo di Europa Verde Renzo Masolo che, a proposito di Irap, ha annunciato “Un emendamento volto a chiedere anche ai produttori di acque minerali di fare la propria parte, stanti i prezzi molto bassi delle concessioni, a fronte di un business in forza del quale, per ogni euro pagato allo Stato, se ne guadagnano 200”, e la vicepresidente dell’assemblea legislativa Francesca Zottis (Pd) che, sullo stesso tema, ha affermato di “Non essere concorde con la rideterminazione dell’aliquota IRAP perché l’errore sta soprattutto nel quando e nel come, e non si tratta nemmeno di una tassa equa, e ciò in quanto, caricandola sulle imprese, arriva poi in capo al cittadino e ai lavoratori”. La vicepresidente della Prima commissione Chiara Luisetto (Pd) si è soffermata sull’aspetto della “Temporaneità della tassazione: sappiamo che non è così: il bilancio è triennale, non è una tassa di scopo, è destinata a pesare su una pluralità di realtà produttive, comprese quelle del terzo settore, e nel complesso non fa che gravare su una situazione già complessa”, mentre l’esponente dem Anna Maria Bigon ha evidenziato i problemi legati ai temi più propriamente sociosanitari, come la situazione legata ai medici di famiglia, il disagio giovanile, la non autosufficienza, e ambientali, come quelli legati alla gestione rifiuti e all’impatto dei Pfas sulla salute, temi toccati anche dalla capogruppo del Movimento 5 Stelle Erika Baldin, intervenuta sulla condizione dei giovani, su temi trasportistici e in particolare sul fatto che “Siamo la seconda regione in Italia per morti sul lavoro: si parlava di un aumento degli organici SPISAL, ma non ci risulta che questo sia avvenuto: si è provveduto a sostituire chi è andato in pensione, ma un impegno maggiore su questo specifico fenomeno non lo abbiamo purtroppo visto”. La capogruppo Elisa Venturini ha concluso il proprio intervento affermando che “Per noi è difficile, come Forza Italia, sostenere l’aumento delle aliquote dell’IRAP, pur condividendo gli obiettivi della maggioranza: pur sentendoci parte della maggioranza, su questo punto noi la vediamo in maniera diversa”. Il portavoce dell’opposizione Arturo Lorenzoni ha sottolineato che “La leva fiscale viene utilizzata la spesa corrente, di fatto, mentre credo che questo sarebbe il momento per andare a lavorare sugli investimenti, cosa che non è avvenuta”, mentre i consiglieri di Fratelli d’Italia hanno annunciato il proposito di votare a favore della proposta legislativa illustrata in Aula. Il consigliere dem Andrea Zanoni ha stigmatizzato gli interventi del Presidente Zaia, in particolare sui temi dell’autonomia e della recente pronuncia della Cassazione, così come la capogruppo dem Camani – pronunciatasi dopo l’assessore regionale al bilancio Francesco Calzavara che ha ripercorso il processo decisionale che ha portato alla proposta di innalzare l’aliquota Irap – ha ribadito i temi espressi nel corso della correlazione alla luce degli interventi del Presidente Zaia, ribadendo tre temi: “Cosa rispondiamo alle legittime critiche delle rappresentanze datoriali a proposito dell’inasprimento fiscale? Cosa si risponde agli alleati di maggioranza che non sono d’accordo? Come pensiamo di andare avanti con questi conti? Chiediamo onestà, ossia il riconoscimento che siamo alla canna del gas, verità, ovvero la non temporaneità della misura dell’Irap, responsabilità, e quindi sguardo lungo rivolto al dopo-Zaia, e chiarezza di obiettivi, indicando le priorità”.
Conclusa la discussione generale l’aula alle 18:30 ha iniziato l’esame dell’articolato e della manovra emendativa con una trentina di emendamenti presentati dalle opposizioni, tutti cassati e bocciati dalla maggioranza. Dichiarazioni di voto contrario da parte della presidente del gruppo Pd Vanessa Camani: “ per come avete affrontato la fase delicata che la Regione sta attraversando, scegliendo la soluzione più facile, quella che riguarda le tasse alle imprese, non avendo il coraggio di avere uno sguardo lungo e cioè di costruire le prospettive che possono aiutare la nostra Regione, le persone che qui abitano ad avere una prospettiva più serena e più tranquilla, perché avete deciso di abdicare qualsiasi tipo di programmazione di lungo periodo.Noi riteniamo che dopo quindici anni di amministrazione regionale, il Veneto avrebbe meritato una finale migliore. Contrario anche Arturo Lorenzoni (GM) che non ha nascosto la sua “perplessità di fronte a questa legge che più che di stabilità, secondo me, è di staticità. Si gioca in difesa. Assessore Calzavara, qui si gioca in difesa”, Renzo Masolo (Europa verde) come Elena Ostanel, si sono dichiarati contrari, mentre Elis ventrurinbi, Forza Italia, ha annunciato la non partecipazione al voto: “Come ho espresso in precedenza nella discussione generale, come gruppo di Forza Italia ci troviamo in estrema difficoltà nel sostenere un aggravio delle aliquote dell’IRAP. Non vuole essere una manifestazione di lesa maestà, vuole essere un atto di coerenza rispetto ad una filosofia che appartiene al nostro partito, che da sempre è stato vicino alle imprese. Cerchiamo in questa maniera di continuare a mantenere ad esprimere la nostra vicinanza. Per questo motivo, non partecipiamo al voto”. Lucas Pavanetto ha invece confermato il sostegno di fratelli d’Italia alla legge di stabilità: “Ho sentito varie tematiche che sono state affrontate, soprattutto legate al territorio. Proprio per questo e per lo spirito che ci lega ad essere per prima cosa degli amministratori era quello di cercare di dare delle risposte che magari proprio per la coperta corta o per comunque un necessario aumento di quella che anche per noi non era certamente una funzione di Giunta delle tasse, come si poteva affermare fin dall’inizio, però, purtroppo, quello che si è dovuto fare è stato anche colto come una risposta al territorio su determinate tematiche “ aggiungendo poi “Io credo che il sacrificio di qualcuno sicuramente non sarà vano. Non penso che questi soldi verranno sperperati” La posizione della Venturini ha motivato la reazione del capogruppo Alberto Villanova (LN-LV): “Voglio ringraziare gli alleati che anche in un passaggio così difficile restano al nostro fianco, in particolare Fratelli d’Italia. Sicuramente è un passaggio che non è facile per nessuno di noi, perché quando si parla di aumentare le imposte è qualcosa che nessuno di noi vorrebbe mai fare e che non abbiamo fatto per tanti anni” Villanova ha poi proseguito: “Le due leve che possiamo usare, lo abbiamo sentito tante volte in questi giorni, sono IRAP e IRPEF, io continuo a pensare che con la leva che prendiamo noi oggi sia la leva il male minore, il male minore che oggi noi possiamo prendere, usare per poter far fronte a quello che, se non lo facessimo sarebbe un blocco dei servizi per la nostra Regione, sarebbe un bilancio che diventerebbe insostenibile”. Villanova poi ha aggiunto”Non possiamo far finta di niente dal punto di vista politico e vediamo che una parte della maggioranza in piena libertà, ovviamente posizione più che rispettabile, decide di prendere una strada diversa da quella che è questa maggioranza. Allora io credo che con le varie componenti, con i vari pesi dei gruppi, ognuno ovviamente rappresenta quello che è il peso elettorale del 2020. Però immagino e credo che nel momento in cui si amministra una Regione lo si debba fare nei momenti belli e anche nei momenti difficili. Oggi arriviamo in un momento sicuramente difficile, forse uno dei più difficili da quando amministriamo questa Regione, sicuramente dal punto di vista fiscale, perché dopo potremmo tirar fuori il periodo del Covid che è stato altamente difficile ma per altri motivi, noi oggi arriviamo a un momento difficile, un momento che ci vede tutti quanti molto impegnati e ci vede preoccupati anche per quello che sarà il futuro della nostra Regione. In questi momenti si vede chi è al fianco della maggioranza e chi non lo è. Ora, è apprezzabile anche il fatto che il voto dei colleghi di Forza Italia non sia un voto contrario o di astensione, che sarebbe uguale al voto contrario lo sappiamo bene in quest’Aula. Però, non possiamo far finta di niente. Il vostro non partecipare al voto comunque è un allontanamento da quello che è l’alveo di questo gruppo, di questa maggioranza. Sarebbe irrispettoso nei confronti dei miei Consiglieri e degli alleati far finta di niente. Quindi, noi oggi prendiamo atto di questo non voto, di questa vostra posizione, la rispettiamo, non condividiamo. Ovviamente, da oggi cambia l’impostazione di questa maggioranza” La posizione di Villanova è stata ribadita da Giuseppe Pan (LN-LV): “hi come me ha fatto il Sindaco e l’amministratore, sa che ci sono dei momenti buoni e dei momenti cattivi in tutte le amministrazioni. Quando si toccano i portafogli dei cittadini e delle imprese, certamente anche per noi che rappresentiamo la Lega, la Liga Veneta, che siamo nati e cresciuti in questo territorio, in questo tessuto economico non è certo semplice. Però ricordo a tutti che quando si va in guerra e si è in trincea, si combatte e si muore assieme, e spesso si muore di fuoco amico Siccome il fuoco amico a volte fa male, io penso, cari colleghi di Forza Italia che oggi avete così, tradito un po’ la maggioranza in questo momento particolare e difficile per tante questioni che sono emerse oggi e io penso che – e mi allaccio alle parole del capogruppo Villanova io penso che ci saranno delle grandi riflessioni da qui ai prossimi mesi per quanto riguarda i nostri rapporti anche futuri”.