PADOVA : Intitolata a Giuliano Lenci una sala del Museo della Resistenza al Caffè Pedrocchi
Su proposta dell’Associazione dei Consiglieri Emeriti del Comune di Padova, approvata dal Consiglio Comunale lo scorso 14 ottobre, è stata intitolata una sala del Museo del Risorgimento, al primo piano del Caffè Pedrocchi, al professor Giuliano Lenci per molti anni Consigliere Comunale e vice presidente del Consiglio stesso. Alla cerimonia presieduta dal presidente del Consiglio Comunale Antonio Foresta, hanno partecipato l’assessore Andrea Colasio, il figlio di Giuliano Lenci, Angiolo e il presidente dell’Associazione Consiglieri Emeriti Filippo Marchioro. Tra i presenti gli ex sindaci Flavio Zanonato, Ivo Rossi e Paolo Giaretta, Marco Carrai, Piero Ruzzante, Milvia Boselli, Floriana Rizzetto e numerosi altri padovani che hanno conosciuto e apprezzato Giuliano Lenci.
Giuliano Lenci nacque a Pisa nel settembre del 1921, dove visse gli anni dell’adolescenza e della giovinezza. Ultimo di cinque fratelli crebbe in una famiglia di tradizioni mazziniane e dopol’8 settembre del 1943 aderì alla lotta partigiana. Finita la guerra si laureò in Medicina presso laScuola Normale di Pisa e si sposò con Antonietta, compagna di vita, con la quale ebbe due figli; aderì giovanissimo al Partito Comunista ed ebbe una lunghissima militanza politica con il PCI, poi con il PDS e con i Democratici di Sinistra. A Padova arrivò nel 1955, dopo una parentesi di tre anni in Marina come ufficiale medico, per lavorare all’Università e nel 1958 divenne primario di Pneumologia. La passione per la politica lo portò a sedere in Consiglio Comunale dal 1985 al 2009, senza interruzioneper 5 legislature, ove ricoprì anche la carica di vice presidente del Consiglio dal 1995 al 2004. Giuliano Lenci fu animato da grandi passioni per la medicina, ma anche per la storia, soprattutto dal Risorgimento alla Seconda Guerra Mondiale, ricerca che lo animò fino ai giorni precedenti alla sua scomparsa avvenuta a Padova il 29 dicembre 2013.
Fu anche tra i protagonisti della deliberazione del Consiglio Comunale n. 207 del 9 novembre 1992 che approvò la costituzione di una Commissione per lo studio preparatorioall’istituzione del Museo Civico del Risorgimento e dell’Età Contemporanea, ove lui stesso venne confermato presidente con successiva delibera di Giunta n. 931 del 19 dicembre 2000. Fu anche protagonista della deliberazione del Consiglio Comunale n. 17 del 21 febbraio 2001 che approvò, nel programma triennale dei lavori pubblici, anche il progetto inerente la ristrutturazione dei locali dello Stabilimento Pedrocchi da destinare a sede del Museo del Risorgimento, Museo che fu inaugurato in data 8 febbraio 2004.