Il Comune di Monfalcone punta al risanamento della città. Investiti quasi 9 milioni di euro per la bonifica dei siti di via dell’Agraria, Isola dei Bagni e Terme Romane
Il Comune di Monfalcone punta sul risanamento della città.
Sono attualmente in corso tre importanti opere che hanno l’obiettivo comune di bonificare, recuperare e riqualificare i siti inquinati di via dell’Agraria, Isola dei Bagni e Terme Romane.
“Risaniamo le parti della città che hanno questa necessità – ha commentato l’assessore ai Lavori Pubblici, Anna Maria Cisint e già sindaco di Monfalcone – attraverso tre opere del valore complessivo di quasi 9 milioni di euro, che risultano fondamentali non solo per bonificare aree contaminate che abbiamo ereditato, dopo anni di inerzia delle amministrazioni precedenti, in siti strategici per l’economia cittadina, ma anche per creare occasioni di ulteriore sviluppo per la nautica, l’industria e il wellness, valorizzando Monfalcone sotto il profilo ambientale, della vivibilità e infrastrutturale”.
Nei giorni scorsi la giunta ha infatti approvato il Progetto di Fattibilità Tecnico Economica per la messa in sicurezza permanente del sito contaminato di via dell’Agraria e da ora sarà quindi possibile predisporre la progettazione esecutiva dell’intervento, propedeutica all’affidamento dei lavori.
Il progetto, finanziato dalla Regione con un contributo di 4.130.000 euro, rappresenta una risposta concreta e pianificata per il risanamento di una zona di oltre 22.000 m². L’attività di progettazione definitiva, progettazione esecutiva, direzione dei lavori e assistenza al monitoraggio è stata affidata alla società di ingegneria SERIN SRL con sede ad Udine.
“Abbiamo accolto la sfida di risanare le aree verdi che costeggiano il lato est di via dell’Agraria, un nodo cruciale tra la nuova bretella di via dei Canneti, le vie d’accesso al comprensorio nautico di Panzano e il confine sud dell’area Fincantieri. Questo progetto è parte integrante degli obiettivi strategici comunali per la tutela ambientale e la lotta al degrado e ci consentirà di riappropriarci di uno spazio per renderlo di nuovo fruibile, realizzando un’area verde e un parcheggio a servizio delle attività locali. Gli aspetti positivi dell’opera che più ci preme evidenziare sono legati alla tutela della salute delle persone e dell’ambiente, creando, al contempo, nuovi parcheggi in una zona che necessita di ulteriori spazi per la sosta, rispondendo alle esigenze dei lavoratori e dei diportisti”.
La conclusione dei lavori è prevista per settembre 2026.
Termineranno invece entro il 15 aprile 2025 gli interventi che prevedono la bonifica nella zona di cantiere interessata dal consolidamento dell’argine e la difesa da allagamento dell’area costiera ovest dell’isola Bagni in località Marina Nova, che comporta lo smaltimento di materiale frammisto ad amianto rinvenuto nell’ambito degli interventi urgenti di protezione civile per fronteggiare i rischi derivanti dagli eventi meteorologici eccezionali.
Proprio per avviare le operazioni di bonifica del sito, che richiedono quindi ulteriori risorse, la giunta ha approvato l’aggiornamento del quadro economico, che è passato dagli iniziali 300.000 euro a 600.006 euro di fondi ministeriali, consentendo inoltre il consolidamento definitivo dell’argine e il miglioramento delle pavimentazioni lungo i casoni comunali, per una lunghezza di circa 110 metri, finalizzato alla riqualificazione della fascia pedonale.
“Il progetto, avviato grazie all’interessamento del viceministro Vannia Gava e coordinato dalla Protezione Civile regionale, ha l’obiettivo di mettere in sicurezza l’area e tutelare la pubblica incolumità e rappresenta un’opera di fondamentale rilevanza anche per evitare l’allagamento dell’isola dei Bagni, rientrando di fatto nel più grande progetto di riqualificazione che ha cambiato letteralmente volto a tutto il litorale- evidenzia Cisint. Durante le fasi di realizzazione dell’argine è stato purtroppo rinvenuto amianto, per cui si è resa necessaria una bonifica che ha rallentato i lavori e fatto aumentare i costi. Un risanamento che però ci permetterà di restituire ai cittadini un’area sanificata, sicura e maggiormente fruibile attraverso la nuova camminata”.
E’ attualmente in fase di Conferenza dei Servizi – al termine della quale verrà portato all’attenzione della giunta per la relativa approvazione del Progetto di Fattibilità Tecnica – il progetto di messa in sicurezza permanente dei suoli nell’area delle Terme Romane – su una superficie di 40.000 metri quadri – per la bonifica delle ceneri pesanti provenienti dalla centrale elettrica.
Un intervento del valore 4.059.038 euro di risorse stanziate dal Ministero della Transizione Ecologica nell’ambito del Piano d’Azione per la Riqualificazione dei Siti Orfani e che la Regione ha destinato al Comune di Monfalcone per consentire la realizzazione di un’area verde con funzione ricreativa.
Le analisi di caratterizzazione del sito hanno rilevato la presenza di materiali di riporto, ceneri e rifiuti solidi e il progetto di risanamento prevede l’installazione un capping superficiale così da permettere una sistemazione finale a verde da adibire a parco pubblico, dotato di percorsi pedonali fruibili dalla cittadinanza. con contestuale rete di regimazione delle acque meteoriche.
“Un nuovo parco che costituisce un valore aggiunto per i cittadini che praticano attività all’aria aperta – specifica Cisint. Questo progetto contribuirà a trasformare l’intera area in uno spazio dedicato al benessere psicofisico e alla cura della persona, che sarà arricchita di un’area verde con percorsi pedonali che coprirà circa 4,2 ettari, tra le Terme Romane di Monfalcone e il Canale Est Ovest di via Consiglio d’Europa, di sicuro interesse anche per i diportisti. Un ulteriore opera che dimostra la costante attenzione dell’amministrazione alla salute dei cittadini e alla cura del nostro territorio”.
Come da prescrizioni relative ai fondi PNRR, l’opera sarà completata entro il 31 marzo 2026.