BELLUNO : Formazione di nuovi Oss, ne servono 400. La Provincia al lavoro per istituire corsi gratuiti
De Pellegrin: «Invecchiamento della popolazione e bisogno di servizi ci impongono misure immediate»
La Provincia di Belluno è al lavoro per agevolare la formazione degli operatori socio-sanitari. Da stime recenti infatti il fabbisogno attuale ammonta a 400 figure professionali. «Ma la previsione è di riuscire a reclutarne una novantina in tre anni» spiega Donatella De Pellegrin, consigliera provinciale delegata al sociale. «Per questo ci siamo attivati, in sinergia con il Circolo Cultura e Stampa Bellunese e il Ceis, quali soggetti accreditati per la formazione Oss da parte della Regione Veneto, per creare le condizioni per aumentare la platea di partecipanti ai corsi. Il mezzo per arrivarci è sostanzialmente uno: limitare al massimo i costi di frequenza dei corsi formativi, l’ideale sarebbe renderli gratuiti per i partecipanti».
Per questo motivo la Provincia sta cercando di avere una mano dalla Regione Veneto, con l’obiettivo di costituire borse di studio. E proprio per questo ha scritto una lettera al presidente Zaia chiedendo la possibilità di attingere a fondi o contributi speciali. «Anche perché – continua De Pellegrin – i dati sono piuttosto pressanti e ci impongono di porre correttivi a un sistema in cui la copertura dei fabbisogni non raggiunge neanche un quarto di quanto sarebbe necessario».
I NUMERI
C’è poi un altro aspetto che la Provincia non trascura: l’invecchiamento della popolazione e l’incidenza della componente anziana, destinata ad aumentare negli anni. Oggi, con una popolazione di poco meno di 198mila residenti, gli over 70 sono quasi il 21% (mentre gli over 80 costituiscono l’8,8% dei residenti del Bellunese). Da proiezioni Istat, nel 2033 la popolazione complessiva sarà di poco meno di 191mila unità, con un’incidenza degli over 70 del 24% e degli over 80 del 10,6%. Se si guarda invece alle proiezioni 2043, a fronte di una popolazione prevista di 185mila unità, gli over 70 saranno addirittura il 28%, mentre gli over 80 arriveranno al 12,4%. «È inevitabile che una popolazione che invecchia abbia sempre maggiore bisogno di cure specifiche, per cui il fabbisogno di Oss è destinato giocoforza ad aumentare» sottolinea la consigliera De Pellegrin. «L’idea di formare anche persone immigrate, che arrivano nel nostro Paese in cerca di lavoro, è sicuramente valida, ma non è detto che sia sufficiente. In ogni caso, bisogna lavorare per rendere sempre più appetibili i corsi di formazione per Oss, abbattendo i costi per i corsisti. Il presidente Padrin ha interessato la Regione su questo tema, per il quale servono sinergie territoriali».