A Tolmezzo un convegno su neutralità carbonica e trasporti
Proposto nell’ambito del progetto “Non scaldiamoci troppo” presenterà sfide, processi ed esperienze per mitigare le emissioni di Co2 nei trasporti, attraverso il racconto di operatori del settore e ricercatori e studiosi che si occupano di mobilità sostenibile
Nell’Ue il settore dei trasporti assorbe circa un terzo dell’energia disponibile e produce oltre il 70% delle emissioni totali di Co2: riuscire a ridurle è indispensabile per raggiungere il traguardo della neutralità carbonica. Parte da questo assunto il convegno, a ingresso libero, “La neutralità carbonica per fermare il riscaldamento del pianeta. Sfide, processi ed esperienze industriali nella transizione energetica”, in programma a Tolmezzo giovedì 20 ottobre, dalle 17.30 alle 19.30 nella Sala Convegni del Museo “Michele Gortani” (via della Vittoria 2). Organizzato nell’ambito del progetto “Non scaldiamoci troppo”, finanziato dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia con il bando Ripartenza Cultura e Sport e promosso dall’Associazione Studio Giallo, l’incontro cercherà di fare il punto, attraverso gli interventi di operatori del settore e ricercatori e studiosi che si occupano di trasporti e mobilità sostenibile, sul presente e il futuro del mondo dei trasporti passeggeri e merci, presentando le sfide, i processi e le esperienze volte a mitigare le emissioni di Co2.
“Non scaldiamoci troppo” si propone di far comprendere all’opinione pubblica l’urgenza di compiere scelte in direzione della sostenibilità della mobilità e dei trasporti. Questo perché si tratta di un settore particolarmente resiliente al cambiamento: mentre altri settori produttivi hanno ridotto le loro emissioni, il mondo del trasporto su gomma (camion, pullman, auto) rappresenta ancora un ostacolo alla realizzazione degli obiettivi dell’Unione volti a raggiungere la neutralità dal punto di vista climatico entro il 2050 e ad ottenere sensibili risultati di medio periodo (2030). In questo contesto, l’incontro tolmezzino intende offrire alla cittadinanza e agli addetti del settore un’occasione di conoscenza e di riflessione sullo stato dell’arte della transizione energetica nel trasporto delle persone e delle merci e sul grado di innovazione tecnologica raggiunto relativamente all’alimentazione elettrica e all’evoluzione dei motori. Sarà anche l’occasione per comprendere i contenuti della legislazione specifica promossa dall’Ue su modelli di gestione, tecnologie e impegni per quanto riguarda la transizione energetica nell’alimentazione dei motori. La montagna friulana, per il suo valore ambientale e per la sua specificità che la vede innervata dal sistema dell’Automotive e da Centri per l’innovazione, può trarre enormi benefici dalla diffusione di modelli sostenibili nell’organizzazione dei trasporti e della mobilità e nelle tipologie di alimentazione dei motori. L’incontro è promosso da Melius srl – impresa sociale, con la collaborazione dei partner del progetto “Non scaldiamoci troppo”, del capofila Studio Giallo e dello Sportello Europe Direct. Sarà introdotto da Maurizio Ionico, amministratore unico Melius, e vedrà la partecipazione del professore ordinario di fisica nucleare e subnucleare e Ambasciatore del patto europeo per il clima Gianrossano Giannini (Università di Trieste), che inquadrerà lo scenario globale in cui ci muoviamo, Michele Colusso, referente del Centro Europe Direct della Carnia, e Abel Gambini, vicepresidente nazionale Ems (Energia e Mobilità Sostenibile), che parleranno degli orientamenti dell’Ue in materia di mobilità sostenibile per le aree rurali e gli obiettivi di emissione di Co2; Emilio Coradazzo, direttore di esercizio di Arriva Udine spa, e Stefano Adami, presidente di Confartigianato Trasporti Fvg, che discuteranno delle sfide, i processi e le esperienze industriali nella transizione energetica, e di Silvia Bordoli, assegnista di ricerca sui temi dell’economia circolare (Area Science Park), che racconterà le innovazioni e i progetti di ricerca in quest’ambito. A conclusione dell’evento è previsto un brindisi