FRIULI VG

Al via a Cinemazero le “Serate di cinema muto”:  il nuovo ciclo di appuntamenti a cadenza mensile per scoprire   (o riscoprire) i migliori film di un secolo fa 

Il 5 marzo “L'ultima risata” di Murnau,   «il più bel film del mondo» per Pier Paolo Pasolini,   con introduzione critica  in collaborazione con le Giornate del Cinema Muto e la Cineteca del Friuli

Pordenone, 1° marzo 2024. Si apre con “L’ultima risata” di Friedrich Wilhelm Murnau, martedì 5 marzo alle 20:45 a Cinemazero, il nuovo ciclo di appuntamenti dedicati ai capolavori del cinema muto che compiono cento anni. Da oltre quarant’anni cultori e studiosi di tutto il mondo accorrono a Pordenone per le Giornate del Cinema Muto, festival in cui è possibile rivivere la magia e l’incanto del racconto per immagini che precede l’avvento del sonoro. «Ma perché circoscrivere la possibilità di vedere e rivedere i grandi film muti a un unico irripetibile evento? Anziché una sola volta all’anno, perché non riservare alla visione del cinema muto uno spazio con cadenza mensile? Con questo spirito abbiamo deciso di avviare un progetto di attività permanente dedicato alla conoscenza di quell’epoca gloriosa della storia del cinema», afferma il prof. Luciano De Giusti, curatore delle serate per Cinemazero e le Giornate del Cinema Muto, in collaborazione con la Cineteca del Friuli.  

«Dato l’alto numero di opere degne di entrare nel calendario di una pluriennale esplorazione, a quali dare la precedenza?», prosegue De Giusti. «Per scongiurare la parzialità di una selezione per registi, nazionalità, stili o movimenti, la programmazione annuale sarà dedicata a film che compiono cent’anni. Questo criterio consente di proporre la visione di un variegato paesaggio filmico, ben diversificato per autori, Paesi d’origine, canoni estetici, generi: dal comico al drammatico, dal western alla commedia». Nel corso del 2024 saranno dunque proiettati alcuni grandi film del 1924, capolavori centenari che possiedono una vitalità secolare, capace di arrivare fino a noi, oggi, con il carisma dei classici. I primi cinque, in programma tra marzo e maggio, sono opere dei maestri Friedrich Wilhelm Murnau, John Ford, René Clair, Ernst Lubitsch. Un secondo ciclo proporrà titoli di altri grandi registi come Dziga Vertov, Erich von Stroheim, Fritz Lang e Buster Keaton. Le proiezioni sono precedute da un’introduzione critica.  

“L’ultima risata” (Der letze Mann) di Murnau è la storia di un portiere d’albergo che, declassato a custode dei gabinetti perché troppo anziano, perde il diritto di indossare la sua preziosa uniforme. Quando rientra a casa, però, l’uomo continua a portare l’abito da lavoro per non confessare alla famiglia la sua nuova condizione. Pier Paolo Pasolini lo definì, in un’intervista a Peter Dragadze: «il più bel film del mondo». La splendida copia restaurata del capolavoro di Murnau che il pubblico avrà occasione di apprezzare su grande schermo il 5 marzo a Cinemazero proviene dalla Fondazione Friedrich Wilhelm Murnau di Wiesbaden. 

Gli appuntamenti proseguiranno martedì 26 marzo alle 20:45 sempre a Cinemazero con “Il cavallo d’acciaio” (The Iron Horse) di John Ford. Giovedì 28 marzo alle 18:30 i cinefili potranno scoprire di più sul film con la speciale lezione di storia e analisi del film a cura di Paolo A. D’Andrea per “Il Maestro al Microscopio”.  

Martedì 30 aprile alle 20:45 è prevista una speciale doppia proiezione: “Entr’acte” e “Parigi che dorme” (Paris qui dort) di René Clair, con accompagnamento al pianoforte di Juri Dal Dan. Il quinto film del primo ciclo di serate è “Matrimonio in quattro” (The Marriage Circle) di Ernst Lubitsch. 

 

Related Articles

Back to top button