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ATER UDINE HA CONSEGNATO 25 NUOVI ALLOGGI IN VIA MANTOVA  NELLA ZONA NORD OVEST DEL CAPOLUOGO FRIULANO

Il presidente Ater Udine Giorgio Michelutti: “Siamo sempre attenti alle necessità abitative nei diversi quartieri e territori di nostra competenza”.  Gli alloggi sono stati assegnati ad altrettanti nuclei familiari. L’edificio risponde ai più aggiornati criteri di accessibilità e di risparmio energetico. 

UDINE, 26 marzo 2024 – Sono 25 i nuclei familiari che risiederanno nell’edificio residenziale al numero 60 di via Mantova a Udine, fabbricato di recente costruzione dell’Ater Udine, dove sono a loro disposizione altrettanti nuovi alloggi, consegnati oggi agli assegnatari dall’Azienda Territoriale per l’edilizia residenziale alla presenza dei vertici, del sindaco di Udine, Alberto Felice De Toni, e dell’assessore regionale alle Infrastrutture e Territorio, Cristina Amirante.

 

Tra questi nuclei familiari, 6 sono nuclei giovani (17 persone) e 2 anziani (2 persone), per un totale di 75 persone (in media 3 persone per alloggio), di cui 35 minori (il 47%).
Il fabbricato, che rispetterà i requisiti di accessibilità per disabili, nel rispetto delle norme sul superamento delle barriere architettoniche ed è classificato secondo la procedura CasaClima, è costituito da 5 alloggi tricamere, 18 bicamere (2 accessibili a persone con disabilità motoria) 2 monocamera. In ordine alla cittadinanza, i nuclei familiari sono suddivisi in 12 italiani, 3 comunitari e 10 extra Ue.

 

L’intervento ha riguardato la realizzazione del nuovo fabbricato in via Mantova, nell’ambito di un’area a Nord, Nord/Ovest del Comune di Udine, a completamento della potenzialità edificatoria del lotto, sul quale insistono già due fabbricati. Gli alloggi sono destinati ad accontentare un’utenza corrispondente alle caratteristiche richieste per l’assegnazione degli alloggi Ater in Edilizia Convenzionata.

 

“Oggi con grande soddisfazione possiamo dare una casa a 75 persone, di cui 35 tra ragazzi e bambini, che potranno vivere e crescere in una casa sana e in un ambiente protetto – ha sottolineato il presidente Michelutti –; la costruzione è stata realizzata secondo i più moderni standard edilizi, antisismici ed energetici, rispettando i requisiti di accessibilità per disabili. In particolare, grazie agli ottimi materiali utilizzati, all’allaccio al teleriscaldamento e all’impianto fotovoltaico in copertura – ha aggiunto – gli alloggi presentano una classificazione energetica A4 certificata secondo procedura Casaclima, che consentirà agli inquilini un risparmio sulle bollette. Un plauso particolare – ha evidenziato – va alla struttura tecnica di Ater che ha curato e coordinato la progettazione, eseguita internamente con la preziosa collaborazione di alcuni professionisti esterni, e diretto i lavori in maniera impeccabile, permettendo così di raggiungere questo risultato particolarmente elegante e funzionale. Ringraziamo anche l’impresa di costruzioni Tollot srl di Ponte nelle Alpi”.
“L’inaugurazione del nuovo edificio Ater ben si inserisce nella nuova Udine che stiamo progettando, una città che tragga linfa dai suoi quartieri e che dei quartieri faccia la sua più grande ricchezza”, ha sottolineato il Sindaco di Udine Alberto Felice De Toni. “Le Politiche abitative per l’edilizia sociale sono un tema a cui abbiamo voluto dedicare particolare attenzione, affidando una delega specifica a un membro della giunta, l’Assessore Andrea Zini. Solo nello scorso febbraio come Amministrazione abbiamo promosso la prima riunione del tavolo comunale dell’abitare, a cui ha partecipato anche il direttore Lorenzo Puzzi. Ater è un alleato fondamentale delle istituzioni nel dare, come in questo caso, risposte pronte a esigenze nuove. Con le 25 nuove abitazioni consegnate oggi, mettiamo al centro i cittadini, fornendo una soluzione a bisogni abitativi emergenti e stando al passo al contempo con l’innovazione tecnologica. Le esigenze sociali che stiamo affrontando e affronteremo nel prossimo futuro necessitano di soluzioni sempre più celeri, flessibili e al tempo stesso lungimiranti. A questo scopo – conclude De Toni – a tutela del diritto dell’abitare, sarà sempre più importante costruire un’alleanza istituzionale con la Regione”.
L’edificio si sviluppa su sette livelli fuori terra con una pianta a base rettangolare, che ha consentito la creazione di 25 alloggi di differente taglio per struttura e numero dei componenti il nucleo familiare.
Al piano terra si trovano un portico di ingresso con spazio per possibili porta bici, un vano scale con cavedio per la piattaforma elevatrice, 25 cantine, un locale di deposito e la centrale termica. All’esterno dell’immobile ci sono 50 posti auto scoperti, dei quali 4 destinati a disabili e due aree verdi una sul lato nord e una sul lato sud.
Il primo piano è costituito da tre alloggi bicamere, di cui due già realizzati per essere accessibili a persone con disabilità, e da un alloggio a tre camere. I piani dal secondo al quinto sono tutti costituitida tre alloggi bicamere, e da un alloggio a tre camere. Il sesto piano, infine, è costituito da tre alloggi bicamere e da due alloggi a una camera.

 

Dal punto di vista strutturale, il fabbricato è stato realizzato secondo le vigenti normative con particolare attenzione agli aspetti antisismici, presenta solai in latero cemento e struttura fondazionale a platea. Dal punto di vista energetico l’edificio, è alimentato dalla rete elettrica pubblica e da un impianto fotovoltaico a servizio esclusivo delle parti comuni. Il fabbricato sarà connesso alla rete di teleriscaldamento per il servizio di riscaldamento e produzione di acqua calda sanitaria, mentre i piani cottura sono previsti ad induzione. L’attestato di prestazione energetica classifica gli alloggi in classe A4.

 

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