Audizione Cisint in Consiglio Regionale, piano Monfalcone. “Confronto aperto con tutti, ma pretendiamo rispetto e legalità”

“A Monfalcone è stata superata la soglia massima si sostenibilità sociale e urbana, vedendo la città in pochi anni invasa da un arrivo massiccio di stranieri restii a rispettare le nostre norme e le nostre regole di organizzazione sociale, poiché fedeli ai principi della Sharia e a non quelle della nostra Costituzione.

Siamo disponibili a confrontarci con tutti, ma credo che i cittadini abbiano già espresso la loro opinione dandoci un forte mandato e premiando la nostra linea politica con il 73% dei consensi.

Ed è per questo che pretendiamo il rispetto dei nostri valori e della nostra storia. In questi 8 anni abbiamo costruito nuove scuole, salvato ragazze minorenni musulmane oggetto di violenza e maltrattamenti; riorganizzato il sistema sanitario e ospedaliero sia in relazione all’incremento esponenziale del bisogno.

Per non parlare del nostro welfare comunale, dal quale gli stranieri assorbono gran parte delle risorse disponibili creando un grave squilibrio fra la popolazione straniera, circa il 30%, e le altre famiglie, quelle italiane ormai le più fragili.”

Così l’onorevole Anna Cisint.