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Avviata l’Accademia di alto perfezionamento GO! Borderless Opera Lab: nell’ambito del progetto BorGO Live, nel cuore di Borgo Castello a Gorizia nasce un laboratorio musicale internazionale di prossima generazione, dedicato a giovani cantanti e stage manager

GO! Borderless Opera Lab fa parte del progetto BorGO Live, sostenuto dal Bando Borghi “Mille anni di storia al centro dell’Europa: Borgo Castello crocevia di popoli e di culture”, finanziato con fondi PNRR.

 

L’Associazione Culturale Piccolo Opera Festival presenta la nuova Accademia GO! Borderless Opera Lab che dallo scorso 7 ottobre ha iniziato la propria attività, coinvolgendo molti talenti Under 35, provenienti da tutto il mondo. Si tratta di un significativo laboratorio per il teatro musicale europeo di prossima generazione all’interno di un nuovo centro culturale e formativo di alto livello nell’ambito dello spettacolo dal vivo.
Non è un caso che l’Accademia trovi sede, alla vigilia della celebrazione della Capitale Europea della Cultura, nel centro storico di Gorizia. Con questo progetto, infatti, l’Associazione persegue gli obiettivi del PNRR e di New Generation EU, nell’ambito della strategia culturale di GO! 2025.

Nuova fucina internazionale di giovani artisti e tecnici, l’Accademia propone due percorsi formativi, della durata di due anni (il primo avviato, appunto, lo scorso 7 ottobre) tutti a titolo gratuito: un modulo di Canto – che prevede, tra le altre, lezioni di Tecnica vocale, Repertorio operistico e cameristico, Arte scenica, Fisiologia e igiene dell’apparato fonatorio, oltre che master su particolari compositori (nel 2025 è già in programma un Master sul repertorio rossiniano in collaborazione con il Rossini Opera Festival); un modulo di Stage Manager – Addetto Ufficio Regia e Direzione di Scena – con insegnamenti di Analisi formale e Lettura dello spartito, Storia del teatro, Storia del teatro musicale, Storia della regia teatrale, Elementi Teorici e pratici della Direzione di Scena, e molti altri.

Attualmente sono in carica i docenti del primo trimestre (seguono le biografie) che – con coloro che copriranno la seconda parte dell’anno – metteranno i ragazzi nella condizione di apprendere nozioni teoriche e di fare esperienza in aula, così da rendere la competenza di ciascuno quanto più completa e a 360 gradi, rispetto alle tante variabili del mestiere. Questo consente ai giovani talenti di affrontare l’esperienza lavorativa – che già diventa reale con le 200 ore di stage sul campo proposte dal corso – con maggior strumenti e consapevolezza, formando professionisti motivati e di alto livello.

Entrambi i percorsi prevedono 600 ore di formazione totale, indicativamente 400 ore di didattica e 200 di Stage. Le lezioni, da poco iniziate, andranno da ottobre ad aprile mentre da maggio a luglio saranno previsti i project work: questa è la definizione degli Stage, poichè vedranno impegnati i ragazzi in esperienze sul campo, in collaborazione con teatri e istituzioni musicali della regione e della vicina Slovenia.
In particolare è stata concordata l’eventuale opportunità di attività e tirocinio presso Teatri Lirici La Fondazione Teatro Lirico Giuseppe Verdi di Trieste e il Teatro nazionale sloveno di Ljubljana, che hanno dato la disponibilità ad ospitare allievi dell’Accademia particolarmente meritevoli con tirocini all’interno delle rispettive programmazioni artistiche.

Tra gli allievi, diversi dei quali già a un ottimo punto di preparazione, si contano le più diverse provenienze: oltre che dall’Italia, anche dal Giappone, dal Kazakistan, dalla Cina, da Israele, dalla Spagna, dalla Russia, dalla Slovenia: molti di essi si sono trasferiti a Gorizia per tutta la durata del corso, e godranno della città e del territorio per un lungo periodo.

L’Accademia GO! Borderless Opera Lab porta a Gorizia docenti di grande prestigio: tra gli otto docenti per il corso di canto (due i pianisti accompagnatori) il grande basso Roberto Scandiuzzi (storica voce dall’inusuale potenza e duttilità, oltre che grande presenza scenica)  e il mezzosoprano sloveno Bernarda Fink che in Europa ha solcato i migliori palcoscenici con repertori molto impegnativi e dal grande spessore; il grande musicologo, storico e intellettuale Quirino Principe, decano della critica musicale. Tra i dieci docenti per il corso di Stage management anche Giulio Ciabatti (regista d’opera noto in Italia e ben oltre confine), Paolo Vitale (direttore tecnico già impiegato alla Fondazione Teatro Lirico Giuseppe Verdi e oggi consulente e professionista presso diverse altre strutture teatri), Luciano Roman (attore e regista di fama in tutto il Paese, nonchè autore, operatore culturale e docente), stimatissimi professionisti a livello nazionale e internazionale.

La vocazione internazionale

L’Accademia GO! Borderless Opera Lab si propone come un progetto internazionale che guarda oltre ogni confine (borderless).

I corsi di alta formazione, oltre ad innovare lo scenario del territorio, intendono attivare un’intensa rete di collaborazione con le principali Accademie musicali e i più importanti Teatri italiani e internazionali, con un particolare focus sui Balcani Occidentali, così da formare talenti di tutto il mondo e divenire un riferimento tra i centri di formazione e produzione lirica europei.

La cittadella degli artisti

Nel corso del biennio si intendono strutturare diverse rappresentazioni site specific in armonia con la natura, la storia, la comunità del goriziano (non ultimo Il viaggio a Reims, spettacolare performance attesa a giugno 2025 e presente nel programma principale di GO! 2025), che andranno a incentivare il turismo culturale, così da arricchire le proposte del territorio, e che coinvolgeranno un ampio parterre di giovani artisti di tutto il mondo, portando a Gorizia grande fermento culturale.

Anche la sede dell’Accademia, il prestigioso Palazzo Strassoldo, storico edificio nelle vicinanze del Castello, è rappresentativa della valorizzazione della storia del territorio, in ottica turistica e di crescita: l’Accademia coinvolge le ampie stanze del palazzo, ha allestito al suo interno una reception e ha base nella bellissima vineria come momento informale di incontro e brain storming.

La presenza di questo importante vivaio in continua evoluzione vuole dar vita a nuovi progetti intersecandosi con le attività, gli enti, i luoghi, i diversi pubblici già coinvolti sul territorio amplificando sviluppo e attrattività: il percorso formativo andrà consolidando, infatti, un’importante sinergia con le vicine Università (Trieste, Udine, Venezia, Lubiana), con Teatri, Accademie e Scuole di Specializzazione analoghe a livello italiano ed europeo.

 

L’Accademia per il Futuro

L’attrattività del nuovo polo di formazione intende diventare un riferimento da qui ai prossimi anni, prendendo slancio grazie alla cooperazione con le fiorenti attività di GO! 2025 e aggiungendo – per tutto il territorio goriziano e transfrontaliero – una possibilità ad oggi non presente: non trovando a Gorizia e nelle zone limitrofe italiane e slovene alcuna struttura che si occupi di teatro musicale, l’Accademia e le attività corollarie fungeranno anche da trampolino per nuovi sbocchi professionali; primo tra i tanti il  virtuoso esempio de Il viaggio a Reims citato poco sopra.

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