Cani in montagna, mai senza guinzaglio: il richiamo delle guardie Federcaccia Fvg dopo l’aggressione a malga Pramosio
Tante segnalazioni da parte di cittadini e proprietari di rifugi e malghe in merito a quanto accaduto a malga Pramosio giorni fa: due cani si sono attaccati tra loro, con ferite per uno dei due proprietari. Salvatore Salerno, coordinatore regionale per il servizio di vigilanza Federcaccia Fvg, ricorda che i cani «vanno tenuti sempre al guinzaglio nei parchi cittadini, ma pure nelle località di montagna. Con l’entrata in servizio di nuove guardie, abbiamo intensificato i controlli, anche in merito alla vicenda di malga Pramosio, e saremo presenti nelle zone montane soprattutto nei mesi del turismo».
L’obbligo per i proprietari, ribadisce Salerno, «è di utilizzare il guinzaglio e, nei casi indicati dalla normativa vigente, anche la museruola. La sanzione prevista per i trasgressori va da un minimo di 50 a un massimo di 200 euro». L’avvertimento del servizio di vigilanza rientra nella campagna di prevenzione di Federcaccia Fvg. I controlli saranno ulteriormente potenziati: «La nostra priorità rimane quella di intervenire nei confronti di chi non rispetta la legge e, soprattutto, di garantire il benessere degli animali contro ogni tipo di maltrattamento»
Con lo stesso spirito, il servizio sta svolgendo un’attività di controllo nelle tratte autostradali, a partire dagli autogrill, «per ridurre il fenomeno dell’abbandono degli animali, che solitamente si intensifica nei mesi estivi. Il reato è previsto dal codice penale, con ammende da 1.000 a 10.000 euro e l’arresto fino a un anno. Reclusione da 3 a 18 mesi e sanzioni da 5.000 a 30.000 euro in caso, invece, di maltrattamenti».
Il personale di vigilanza, assicura Salerno, «resta sempre a disposizione per qualsiasi tipo di informazione o di segnalazione al numero 331/3504109».