Un aumento degli importi delle garanzie deliberate del 32%, dai 22 milioni del primo semestre 2023 ai 29 milioni del gennaio-giugno di quest’anno. «Una crescita dei volumi che è diretta conseguenza della vicinanza alle imprese del territorio e degli strumenti innovativi che da oltre un anno abbiamo messo a disposizione dei nostri soci», sottolinea il presidente di Confidi Friuli Cristian Vida nel commentare i dati della semestrale approvata dal Consiglio di amministrazione. Un documento che contiene anche l’utile netto (447mila euro), il tasso di copertura sulle sofferenze di firma, pari al 75,03%, il tasso di copertura sulle sofferenze di cassa, 96,52%, il portafoglio garanzie, per oltre 103 milioni, che corrisponde ad un finanziato banche che supera i 217 milioni, e il patrimonio netto, di poco inferiore ai 26 milioni di euro. Non meno importante il dato dei soci, che al 30 giugno erano 7.703, in ulteriore crescita (+94) rispetto ai 7.609 di fine 2023.
«In un contesto che rimane complicato vista la delicata congiuntura internazionale – osserva il presidente Vida –, questa fotografia esprime il grande lavoro della struttura e le relazioni che abbiamo sviluppato a livello di istituti di credito, di studi dei commercialisti e di imprese, pure di quelle grandi. Importante il contributo della Regione, che continua a sostenere il sistema Confidi, e della sua società Fvg Plus, con la quale collaboriamo nelle politiche che ottimizzano la gestione dei vari strumenti agevolativi, con l’affidamento anche ai Confidi vigilati della gestione delle pratiche della “nuova Sabatini”, utile strumento per la competitività d’impresa».