FRIULI VG

CONTRASTO AI DISTURBI ALIMENTARI: IL COMUNE A FIANCO DELLA FENICE

Sono circa 1.200 le persone che soffrono di disturbi alimentari in cura nei centri DCA della regione: in prima linea per dare un supporto alle famiglie è operativa l’associazione Fenice FVG, che tra le altre cose gestisce gruppi di auto-aiuto e organizza progetti di prevenzione nelle scuole. Il sodalizio può contare su una rete di supporto formata da tante realtà locali, tra cui la “50 e più” di Gorizia, che ha donato quanto raccolto nella recente esibizione al mercatino del Nuovo lavoro ai Giardini pubblici insieme al Cabaret goriziano. La somma, insieme a un’altra donazione da parte di Inner Wheel, sarà destinata all’acquisto di sedie e tavoli per il Centro di riferimento per l’Isontino, al San Polo a Monfalcone.

“Vedo tante difficoltà legate ai disturbi alimentari specialmente dopo la pandemia. Si tratta sempre più di pazienti giovani, bambini delle elementari e ragazzi delle medie, da aiutare immediatamente. Con l’assessore alla Salute della Regione, Riccardo Riccardi, ho parlato anche recentemente del progetto di apertura di un centro residenziale a Gorizia”, ha spiegato l’assessore comunale al Welfare, Silvana Romano. La presidente della fenice, Donatella Martini, ha invece sottolineato i dati: “Dopo il covid abbiamo notato un aumento dei casi, un inasprimento della loro gravità e un abbassamento dell’età. Abbiamo bisogno di risposte concrete e immediate: un ricovero medio spazia dai quattro agli otto mesi, per cui inevitabilmente sono tanti i disagi per una famiglia che deve spostarsi in giro per l’Italia per avvalersi delle cure”.

Per la Fenice erano presenti anche Maria Cristina Pagliacci, referente per Gorizia, e Anna Romanin. La “50 e più” è stata rappresentata da presidente e vice presidente, rispettivamente Enzo Comelli ed Ennio Chiaruttini, affiancati da Franco Glessi del Cabaret goriziano.

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