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COVID: LA SITUAZIONE ATTUALE IN ASUFC

Caporale: “Disponiamo di figure competenti per la corretta organizzazione nelle diverse strutture”

La Direzione di ASUFC informa in merito alla situazione della gestione di pazienti Covid. Allo stato attuale (dato del 29/07/2022), nelle diverse strutture sono presenti:

  • 60 pazienti ricoverati presso i reparti ospedalieri COVID;
  • 10 utenti accolti in RSA COVID;
  •  77 pazienti positivizzati presenti in reparti NON COVID:
    • OSPEDALE UDINE:
      • 2  Cardiologia,
      • 48 Medicina interna,
      • 11 Posti Letto Area Chirurgica,
    • OSPEDALE TOLMEZZO:
      • 5 Medicina interna;
    • OSPEDALE S. DANIELE
      • 4 Medicina interna,
      • 1 Dip. Chirurgico;
    • OSPEDALE LATISANA:
      • 3 Medicina interna,
      • 3 Dip. Chirurgico.

L’apertura della RSA di Palmanova è dettata da alcuni fattori specifici: in particolare, oltre il 95% dei pazienti covid positivi non ha problemi covid-correlati ma necessitano comunque di isolamento. A questo proposito l’RSA dedicata è quella di Palmanova, capace di garantire il necessario personale per tutte le operazioni legate all’isolamento e alla gestione di questi pazienti. 

L’apertura della RSA di Palmanova ha conseguentemente portato alla chiusura temporanea della chirurgia programmata, dovendo dedicare personale specifico alle attività sopra citate.

Si precisa inoltre che presso tutte le Strutture di ASUFC vengono rispettate le precauzioni da droplet, come da indicazioni ministeriali.

Relativamente al personale contagiato, fino ad ora nei reparti di medicina non si è riscontrato un aumento degli operatori positivi, il cui numero rimane in linea con il mese di luglio.

Attualmente in ASUFC risultano in ferie più di 1.000 unità di personale.

Il Direttore Generale, dott. Caporale: “L’organizzazione degli spazi e dei posti letto è di competenza dei sanitari, dei quali la Direzione ha la massima stima professionale, e sicuramente sono le figure che hanno la competenza per gestire questi momenti di difficoltà cercando di dare la miglior risposta alle esigenze sanitarie della popolazione di questo territorio”.

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