FRIULI VG

Domenica 12 febbraio al mattino, verrà celebrato a Rauscedo (PN) il Maestro Giuseppe Pierobon. Alle 9.30 l’esecuzione della Messa di San Giuseppe nella Chiesa Parrocchiale, alle 10.45 al Teatro Don Bosco, la presentazione del Libro delle Messe, pubblicato recentemente dalla Corale di Rauscedo

La pubblicazione rappresenta un nuovo, importante contributo che restituisce la prolifica attività del Maestro Pierobon e la diffusione della musica sacra di stampo ceciliano, in Friuli Venezia Giulia

Domenica 12 febbraioalle 9.30, nella Chiesa Parrocchiale di Rauscedo la Santa Messa sarà accompagnata dall’esecuzione – da parte della Corale – della Messa di San Giuseppe, composta dal Pierobon.
A seguire, dalle 10.45 al Teatro Don Bosco, verrà presentato il Libro delle messe, fresco di stampa, una raccolta delle otto messe più importanti del compositore. Dopo i saluti da parte della Presidente della Corale, Luisa D’Andrea e di Sante Fornasier (direttore del Coro dalla sua fondazione, nel 1979), interverranno i professori Luca Canzian, Franco Colussi e Giovanni Zanetti che hanno seguito e contribuito alla realizzazione dell’importante lavoro editoriale, alla presenza anche del Maestro Gino Del Col che ha curato tutta la notografia.

La Messa in onore di San Giuseppe sposo di Maria Vergine a tre voci dispari (alto tenore e basso) – eseguita al mattino durante la celebrazione delle 9.30 e contenuta nel volume – venne probabilmente composta nel 1939, ma data alle stampe nel 1955. Risale al periodo in cui Pierobon era attivo alla scuola parrocchiale di canto a Zoppola, un complesso tra i più rinomati della zona. La messa è “un saggio delle feconda e geniale vena musicale del Maestro e presenta doti di grande melodicità, chiarezza e correttezza nell’andamento delle parti, […] con tratti contrappuntistici condotti con rara perizia e gusto artistico”, questo uno dei commenti del tempo.

Il volume “Messe” è a cura di Luca Canzian (che ha curato cura anche l’impaginazione), Gino Del Col e Giovanni Zanetti con la preziosa collaborazione di Franco Colussi; la copertina è di Cristiana Fornasier. Il libro è pubblicato dalla Corale Rauscedo con il sostegno di USCI FVG – Unione Società Corali del Friuli Venezia Giulia, della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, di Friulovest Banca e dei Vivai Cooperativi, con la collaborazione della Parrocchia di Santa Maria e San Giuseppe di Rauscedo e con il patrocinio del Comune di San Giorgio delle Richinvelda e della Biblioteca del Seminario della Diocesi di Concordia-Pordenone.

 

Il Maestro Giuseppe Pierobon è già stato oggetto di due precedenti pubblicazioni, nel 2017 e nel 2018, sempre per iniziativa della Corale di Rauscedo e dell’Usci Fvg, che restituivano il lavoro del Maestro nella Diocesi di Concordia, e in particolare a Rauscedo, con attenzione alle tematiche della riforma ceciliana: la riforma che, a partire dalla fine dell’Ottocento, cercò di ripristinare nelle liturgie una maggiore sobrietà musicale, che fosse condivisibile anche dai fedeli, e con la riproposizione anche del Canto Gregoriano.

“L’attuale pubblicazione – spiega il Direttore della Corale di Rauscedo, Sante Fornasier – raccoglie le principali sue messe e rappresenta una nuova tessera che abbiamo a disposizione per una maggior conoscenza e valutazione del complesso mosaico ceciliano locale. […] Auguro ai cori della regione di poter eseguire e apprezzare le messe che il Pierobon ci ha lasciato, cosicchè si continui nella ricostruzione del nostro passato musicale”.

 

Giuseppe Pierobon (Massanzago 1983 – Zoppola 1986) è stato un compositore molto prolifico e un fondamentale riferimento per la promozione dei dettami ceciliani della musica sacra nel territorio regionale: dapprima operante a Zoppola (dove arrivò nel 1929 e subito istituì una schola cantorum e presidiò molte attività musicali e corali); risulta anche fondatore di una scuola organistica e di capi-coro a Pravisdomini, oltre che di diverse altre scholae cantorum. Ha poi operato in modo diffuso per tantissime comunità del territorio del Pordenonese e del territorio friulano, contribuendo all’educazione e alla diffusione della musica sacra secondo i dettami ceciliani in tutta la comunità del Friuli Venezia Giulia; molti i riconoscimenti che gli furono conferiti, tra cui la Croce dell’Ordine di San Gregorio Magno e il Cavalierato della Repubblica.

 

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