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ETTORE FABBRO MEDAGLIA D’ARGENTO AI CAMPIONATI ITALIANI DI FAÈ DI ODERZO, DOVE TUTTI I RAGAZZI DELLA DP66 SONO STATI PROTAGONISTI

Con i Campionati Italiani aveva un conto in sospeso: quella foratura nella rassegna di Cremona 2024 gli aveva impedito di dimostrare la sua ottima condizione. E oggi a Faè di Oderzo lo junior Ettore Fabbro si è parzialmente rifatto da quella delusione mettendosi al collo la medaglia d’argento.

Al termine di una prova sempre condotta nelle posizioni di vertice, il friulano classe 2007 è stato preceduto solo da Patrik Pezzo Rosola, capace di andarsene a due tornate dalla conclusione e difendere il vantaggio fino al traguardo.

«L’obiettivo era il podio, ma già nel primo giro ho avuto la sensazione che nessun traguardo mi era precluso», conferma Ettore Fabbro. «Purtroppo una caduta mentre stavo provando ad allungare con Patrik mi ha fatto perdere l’attimo fuggente, ma la condizione è buona; questa è la cosa più importante».

Soprattutto in vista di un finale di stagione che si prospetta dalle tinte azzurre.

«Se il ct mi convocherà, parteciperò alle prove di Coppa del Mondo a Benidorm e a Hoogerheide, prima del mondiale di Lievin. L’obiettivo? Migliorare, come ho sempre cercato di fare in questa stagione».

La medaglia d’argento di Fabbro si aggiunge al bronzo ottenuto ieri dalla squadra di Luisa Pontoni nel Team Relay.  Ma la rassegna tricolore di Faè di Oderzo ha certificato la buona vena di molti degli atleti diretti da Maurizio Tabotta.

Restando tra gli juniores, Giacomo Serangeli ha chiuso ai piedi del podio, a soli 7” dalla medaglia di bronzo di Filippo Grigolini: anche per lui una prestazione solida, sempre nel vivo della corsa.

Stesso discorso per le juniores Giulia Zambelli e Martina Montagner, rispettivamente quarta e quinta nella gara vinta dalla toscana Elisa Ferri.

Nelle prime due tornate la bergamasca ha cullato il sogno di lottare per il podio, ma il suo sorriso all’arrivo certifica la sua soddisfazione per la prestazione offerta nel più importante appuntamento dell’anno. Piazzamento tra le dieci anche per la primo anno Carlotta Petris, sesta, con Ilaria Tambosco undicesima.

Quelle degli Juniores Serangeli e Zambelli non sono state le uniche ‘medaglie di legno’ raccolte dalla DP66 tra i vigneti trevigiani.

Tra gli Under 23 la formazione friulana ha visto Tommaso Cafueri e Alice Papo tagliare il traguardo in quarta posizione.

Alice, dopo una partenza decisa, non è riuscita a inserirsi nella lotta per il podio, chiudendo quarta nella prova vinta da Valentina Corvi. Tommaso Cafueri è andato decisamente più vicino al sogno di una medaglia, chiudendo la sua rimonta a 12” dal veronese Ettore Prà e confermando l’ottima gamba già sfoggiata il giorno prima nel Team Relay. Dodicesima posizione, invece, per Tommaso Tabotta, calato alla distanza dopo una prima metà di gara nella top 5.

Giornata sfortunata invece per lo junior del primo anno Nicola Cerame, incappato in una caduta nella prima curva, per fortuna senza gravi conseguenze: il giovane piemontese ha comunque onorato la rassegna tricolore portando a termine la prova in 38esima posizione.

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