GDF PORDENONE: SCOPERTA AUTOFFICINA ABUSIVA IN UNA ABITAZIONE PRIVATA. SEQUESTRATI I LOCALI E L’ATTREZZATURA UTILIZZATI PER L’ESERCIZIO DELL’ATTIVITA’. DENUNCIATO IL RIPARATORE
Le Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Pordenone hanno scoperto e sottoposto a sequestro un’autofficina illegale, completamente sconosciuta al Fisco, gestita da un cittadino straniero, denunciato alla Procura della Repubblica del Friuli Occidentale per assenza di autorizzazioni e violazioni in materia ambientale.
Durante un ordinario controllo su strada, i Finanzieri della Tenenza di San Vito al Tagliamento hanno fermato e controllato un cittadino straniero che, alla guida di un’autovettura di proprietà di un’altra persona, sembrava stesse testando l’efficacia delle riparazioni meccaniche.
Gli iniziali sospetti, rafforzati dall’abbigliamento “da lavoro” del conducente, venivano confermati dalla sua ammissione di fare piccoli lavori di manutenzione, in economia, alle auto degli amici. L’approfondimento della situazione ha, tuttavia, permesso alle Fiamme Gialle Sanvitesi di scoprire, nei locali cantina e autorimessa pertinenti all’abitazione dell’uomo, sita nel comune di Morsano al Tagliamento (PN), , al cui interno erano presenti attrezzature per riparazioni, ricambi auto, parti meccaniche e contenitori di olio e refrigeranti (nuovi ed esausti), di certo incompatibili con l’esercizio di un’attività saltuaria e non professionale.
Nelle immediate adiacenze dei locali i Militari hanno rinvenuto – identificandone i proprietari – diversi automezzi che, da successivi approfondimenti, sono risultati in “attesa di riparazioni”.
Per la natura “professionale” dell’attività e per l’assenza di ogni tipo di autorizzazione, le Fiamme Gialle hanno sequestrato i locali e l’annessa attrezzatura, deferendo all’Autorità Giudiziaria di Pordenone il titolare per le violazioni alle norme ambientali (D.Lgs. n. 152/2006), conseguenti alla inadeguata gestione dei rifiuti derivanti dalle lavorazioni meccaniche.
La Guardia di Finanza persegue ogni declinazione dell’economia sommersa perché, oltre a sottrarre risorse all’Erario, pregiudica gli equilibri economici e finanziari del Paese, attuando una competizione impari con le imprese leali ed oneste che, a costo di importanti sacrifici, operano in totale “sicurezza” e “trasparenza”.