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GORIZIA. QUASI 5MILA VISITATORI IN CASTELLO IN MENO DI UN MESE SINGOLO INGRESSO DA AGOSTO A 8 EURO. TORNA IL BIGLIETTO UNICO

Quasi cinquemila visitatori in meno di un mese: è questo un dato che conferma il grande entusiasmo che ha accompagnato la riapertura del Castello di Gorizia lo scorso 1 luglio, complice la presenza degli strumenti multimediali che arricchiscono le già di per sé suggestive sale e i panorami mozzafiato che si possono ammirare. Ora è il momento di fare un ulteriore passo avanti, anche con il ritorno del biglietto unico che includerà il maniero insieme alle principali strutture museali cittadine. La giunta ha approvato le nuove tariffe per l’accesso al Castello, contestualmente alla convenzione per Go-Musei, insieme a Erpac e Fondazione Coronini Cronberg. A breve sarà presentata ufficialmente l’iniziativa, anche con l’annuncio della data di attivazione.

Fino al 15 ottobre, a cominciare dal mese di agosto, l’ingresso intero al maniero costerà otto euro, mentre quello ridotto quattro. Alla base della decisione di fissare a otto euro il biglietto intero ci sono varie considerazioni, a cominciare appunto dal rinnovo degli strumenti tecnologici multimediali, che comprendono inedite soluzioni di realtà aumentata e immersiva per l’arricchimento della percezione sensoriale. Un costo che peraltro era già stato previsto prima del periodo della pandemia e che risulta in linea e competitivo rispetto alle altre strutture museali regionali, tenuto conto della dimensione del Castello e dell’offerta in esso contenuta. Non trascurabile è poi l’aspetto dell’aumento dei costi di gestione del maniero. “Sono particolarmente contento perché il nostro Castello ha pienamente recuperato il suo fascino. Sono assolutamente certo che sarà uno dei siti turistici più visitati di Go 2025”, commenta il sindaco, Rodolfo Ziberna. Soddisfatto anche l’assessore comunale alla Cultura, Fabrizio Oreti: “Siamo felici che questo primo mese di apertura del Castello abbia suscitato grande entusiasmo. Il feedback è stato estremamente positivo, grazie senza dubbio agli effetti multimediali unici con cui lo abbiamo arricchito”.

Tra le novità per l’accesso al Castello vi è l’ingresso gratuito per tutti la prima domenica del mese, allineandosi così a quanto avviene per i musei statali, anche quelli presenti sul territorio regionale come quelli Erpac. È poi confermata l’adesione alla FVG Card, che permette l’acquisto del biglietto di ingresso al Castello in forma ridotta ed è sempre risultata gradita ai visitatori. Avranno poi diritto all’ingresso ridotto i visitatori tra i 6 e i 24 anni (escluse le scolaresche), gli over 65, i gruppi di almeno dieci persone. L’accesso sarà gratuito per i minori accompagnati con meno di sei anni, insegnanti accompagnatori di scolaresche (fino a due per classe), accompagnatori turistici o guide muniti di regolare attestato, portatori di handicap ed eventuale accompagnatore, partecipanti a laboratori o iniziative promozionali nell’ambito della programmazione annuale. Fino al 15 ottobre gli orari di apertura saranno: mercoledì dalle 15 alle 18, giovedì dalle 15 alle 20, venerdì, sabato e domenica dalle 10 alle 18, con lunedì e martedì giornate di chiusura al pubblico.

Nel 2020, prima dell’emergenza covid, era stato introdotto in forma sperimentale il biglietto unico, poi sospeso a causa della chiusura dei musei per emergenza sanitaria. Ora, tanto più nell’ottica di avvicinamento a GO! 2025, è stata rinnovata la convenzione per la sua attivazione. Dall’accordo tra le parti è stato stabilito che Go-Musei intero costerà 16 euro, ridotto la metà. Quest’ultimo sarà fruibile da parte di studenti con meno di 26 anni, persone con più di 65 anni e gruppi di almeno dieci persone. Il biglietto unico consentirà di visitare il Castello appunto, i Musei provinciali di Borgo Castello e il Museo di Palazzo Attems, gestiti da Erpac Fvg, e il Palazzo Coronini Cronberg. Tramite un’unica soluzione di pagamento vantaggiosa per l’utente rispetto a quelle differenziate di ogni singolo luogo di cultura, Go-Musei si propone di unire le offerte culturali e di valorizzare il patrimonio dei soggetti che operano nel territorio comunale.

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