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I 100 ANNI DELLA FRIULANA CARMEN BIVI CHE OGNI SERA PREGA PER IL PAPA E LE ISTITUZIONI

Ogni sera, senza eccezioni, prega anche per il Papa, per il Presidente della Repubblica, del Consiglio, dell’Europa e l’unità e pace dei Paesi

Festa di compleanno centenaria a “Villa delle Magnolie” di Monastier, dove la signora Carmen Bivi, nata il 16 luglio del 1923 a Latisana, ha spento 100 candeline. Nonna Carmen ha incantato tutti con la sua straordinaria storia di vita anche durante la celebrazione eucaristica svoltasi all’interno della chiesetta di Villa delle Magnolie.
Ma ciò che ha colpito veramente il cuore di chi l’ha conosciuta è la sua profonda fede e le sue preghiere quotidiane rivolte alla pace e alla protezione dei suoi cari e del mondo intero. Una devozione ereditata da sua madre e da sua nonna, donna caritatevole che aveva adottato due nipoti rimasti orfani nonostante avesse già 13 figli suoi. La fede di Carmen ha sempre avuto un ruolo centrale nella sua vita, portandola a dedicare ogni giorno un momento speciale alle preghiere.
Ogni sera infatti, senza eccezione, quando cala il silenzio nella sua camera, il cuore di Carmen si apre alla spiritualità. Rivolge le sue preghiere al Cielo, implorando la pace nel mondo e la protezione per coloro che lottano per mantenere l’armonia tra le nazioni. Innanzitutto, prega per la pace nel mondo, desiderando ardentemente un futuro in cui conflitti e divisioni siano superati.
I suoi occhi si volgono quindi verso Roma, con particolare attenzione a Papa Francesco, guidato dal desiderio di pace e amore. Prega poi per l’Italia, la sua amata nazione. In particolare per il Presidente della Repubblica e per il Presidente del Consiglio, affinché guidino il paese con saggezza e compassione, prendendo decisioni che portino prosperità e bene per tutti i cittadini.
Ma il suo cuore non si ferma alle frontiere nazionali. “Prego anche per il Presidente dell’Europa – ci confida Carmen seduta sul letto della sua cameretta con in mano l’immagine di Papa Francesco e del Cuore Misericordioso di Gesù – consapevole della grande responsabilità che incombe su di lui, in quanto capo di unione di tanti paesi
La sua fede fa vedere l’Europa come una grande famiglia, nella quale ogni nazione merita rispetto e comprensione. Oltre alle preghiere per la pace e le istituzioni, la signora Carmen dedica un altro momento speciale alle persone più care. I suoi figli, nipoti e pronipoti e per le sue amiche.
Una preghiera serale caratterizzata da impegno e dedizione, così come lo sono stati i suoi 100 anni di vita.
Nata in Friuli, dove attualmente vivono ancora i suoi parenti più stretti, Carmen ha avuto una vita durante la quale ha dovuto affrontare molte sfide, tra cui il lavoro come sarta durante la seconda guerra mondiale, confezionando abiti per i militari. Nonostante le difficoltà e i sacrifici, ha sempre mantenuto il suo sorriso e la sua determinazione, lavorando instancabilmente e donando la sua creatività alla sua professione.
Il 23 febbraio 1952, Carmen ha iniziato un nuovo capitolo della sua vita sposando Luciano Chiandotto e formando una famiglia con tre figli: Luciana, Andrea e Luigino. Il cammino familiare non è stato sempre facile, ma il suo amore materno e la sua forza interiore l’hanno però aiutata a superare le sfide e a guidare i suoi figli lungo la strada della vita.
Nel 2014, Carmen è arrivata a “Villa delle Magnolie”, dove continua a dimostrare la sua passione per i fiori e le piante, soprattutto per le rose, che sono il suo fiore preferito tanto da prendersi cura delle piante della residenza con costanza e dedizione; ma anche per la lettura e la televisione. Forse anche questo ha contribuito a rafforzare la sua memoria di ferro che è sempre stata un tratto distintivo della sua personalità. Ancora oggi ricorda con precisione tanti eventi della sua vita, mantenendo vive le memorie dei momenti passati.
Domenica scorsa, giorno del suo compleanno centenario Carmen dopo la Santa Messa è stata festeggiata da tutti coloro che le vogliono bene. Figli, nipoti, pronipoti, gli ospiti amici della struttura e tutti gli educatori che le hanno riservato tanti regali e soprattutto tanti mazzi di fiori. Tra questi le sue amate rose che ha voluto venissero poste davanti alla statua della Vergine Maria nella chiesetta di “Villa delle Magnolie”

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