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I trent’anni de La Mozartina.  Atteso il violinista di fama internazionale Guido Rimonda con lo Stradivari Nero ed uno dei primi violini realizzati nella storia

Sabato 22 luglio alle ore 18.30 a Paularo. Si potranno sentire gli strumenti storici da tasto appena restaurati

La casa-museo La Mozartina di Paularo compie trent’anni. È la sede che conserva il più grande numero di strumenti musicali storici da tasto, tutti sonanti, della Regione Friuli Venezia Giulia, una vera e propria residenza d’artista realizzata con sapiente cura e competenza dal compositore e filantropo carnico Giovanni Canciani (1936-2018). Era l’estate del 1993 quando, nella settecentesca casa Scala in via Jacopo Linussio, veniva inaugurata questa dimora in pieno stile classico che si sviluppa su tre piani con diverse sale, tutte finemente arredate con mobili in stile, dipinti, cimeli, opere d’arte e pregiati volumi a comporre una biblioteca ed un archivio di inestimabile valore. Inoltre pregiatissimi strumenti musicali, una quarantina, dal secentesco organo Testa al moderno pianoforte, oltre a fortepiani, spinette, organi, clavicembali ed altri strumenti a corda, a fiato e a percussione.

In occasione dei festeggiamenti, l’associazione Gli Amici della Mozartina grazie al Bando Restauro della Fondazione Friuli, ha concluso il restauro di diversi strumenti storici della ricca collezione che verranno inaugurati sabato 22 luglio alle ore 18.30 alla presenza del violinista di fama internazionale Guido Rimonda, già allievo del maestro Canciani negli anni torinesi, che suonerà su due violini unici al mondo: lo Stradivari Nero ed un Gasparo da Salò, tra i primi realizzati nella storia di questo strumento. Con lui ci sarà alle tastiere Carlo Rizzi, il violinista Matteo Macoratti e la violoncellista Jasna Noacco.

Gli strumenti della collezione Canciani che si potranno riascoltare nelle loro ricomposte meccaniche e sonorità sono: il fortepiano Wopaterni datato 1820-1830, il pianoforte a tavolo Fred Kaeferle Sohne del 1860 circa, il pianoforte Erarddegli anni ottanta dell’Ottocento ed il clavicembalo Neupert della seconda metà degli anni Novanta. Interverrà l’ospite speciale, nominato l’anno scorso direttore de La Mozartina, Guido Rimonda, artista e divulgatore musicale di fama internazionale. Suonerà un eccezionale Stradivari appartenuto al violinista compositore francese Jean-Marie Leclair(1697-1764). Lo Stradivari Nero come viene definito, strumento unico al mondo legato alla misteriosa morte del suo proprietario, assassinato con tre pugnalate alla schiena nel suo appartamento parigino e trovato disteso con il preziosissimo violino stretto tra le braccia che ancora oggi porta i segni di quell’ultimo abbraccio. Inoltre sarà presente con un altro manufatto d’arte eccezionale, realizzato dal liutaio che viene universalmente riconosciuto come Il padre dell’invenzione del violino: Gasparo da Salò, con un esemplare del 1569. Il programma musicale, il concerto è ad ingresso gratuito fino ad esaurimento posti, prevede la “Sonata in re minore n. 5 op. 3” di Corelli, di Tartini la “Sonata in re maggiore B D 10” ed il celebre “Trillo del diavolo”, oltre ad improvvisazioni alle tastiere storiche dal repertorio di Giovanni Canciani.

Il concerto anticipa le celebrazioni per il trentennale della Mozartina 1 che troveranno più ampio respiro in occasione della ventunesima edizione de “I Concerti di San Martino in Carnia”. La casa-museo paularina, insieme alla Mozartina 2 in stile déco inaugurata nel 2005 in Borgo Sant’Antonio sempre a Paularo, è l’unico caso in Regione di dimora, come scrisse il suo creatore: «in cui la musica può essere studiata, ascoltata e creata. Le analogie esistenti tra la Casa di Paularo e la casa della famiglia Mozart sono tangibili. L’omaggio al Salisburghese vuole essere un tributo diretto alla gioiosa creatività di Mozart, il più dantesco dei musicisti». Per informazioni e visite: www.lamozartina.it.

 

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