Il Comune di Monfalcone e Asugi insieme per implementare il personale e gli spazi del Pronto Soccorso
Il Comune di Monfalcone e Asugi insieme per implementare il personale e gli spazi del Pronto Soccorso
Il Pronto Soccorso dell’Ospedale San Polo è stato al centro dell’incontro che il già sindaco di Monfalcone, Anna Maria Cisint, e l’assessore alla Sanità, Stefano Vita, insieme al consigliere delegato ai Rioni, Irene Cristin, hanno avuto ieri con i vertici di Asugi.
Tra i temi principali affrontati, la necessità di implementare il personale sanitario e gli spazi del reparto, attualmente insufficienti per fare fronte al sempre crescente numero di accessi, che nel 2023 si sono attestati intorno ai 43.000: numero in aumento anche a causa del forte tasso, pari a 35%, di interventi dovuti agli infortuni dei lavoratori delle industrie presenti in città.
“L’ospedale San Polo rappresenta una risorsa importante non solo per la nostra città, ma per i cittadini di un ampio territorio che si avvalgono dei servizi sanitari offerti dalla struttura – ha rilevato Cisint.
Nello specifico, il Pronto Soccorso lo scorso anno ha accolto circa 43.000 persone, molte delle quali erano lavoratori che hanno dovuto ricorrere alle cure a seguito di infortuni sul lavoro, e i numeri in costante crescita rilevano la necessità di dotare il reparto delle risorse umane e degli spazi necessari a rispondere alle attuali esigenze. La costante interlocuzione con Asugi ci consente di avere il quadro della situazione e di cercare insieme le soluzioni alle criticità. Nonostante le carenze rilevate, abbiamo infatti avuto modo di appurare che un’accurata gestione del Pronto Soccorso ha portato diverse migliorie, riducendo le contestazioni e i tempi di attesa: elementi che dimostrano attenzione per i pazienti e la volontà del personale di offrire un servizio sempre più efficiente”.
Asugi ha infatti evidenziato che nel 2023 risultano dimezzate le contestazioni pervenute all’Urp rispetto all’ anno precedente e sono stati ridotti del 10% i tempi di attesa al Pronto Soccorso per la presa in carico dei pazienti.
L’analisi ha riguardato anche il reparto di medicina d’urgenza, gestito dal dottor Cravero e istituito da zero nel 2022, che nel 2023 ha registrato 300 ricoveri e 400 nel 2024, snellendo il lavoro in Pronto Soccorso e aumentando le prestazioni offerte ai cittadini attraverso un servizio di qualità, che permette di valorizzare il Pronto Soccorso e l’intero plesso ospedaliero.
Altro importante risultato raggiunto riguarda l’intervento su frattura del femore sulle persone over 65, che attualmente si attesta sull’80% dei pazienti che vengono operati entro 48 ore: una tempistica fondamentale per il recupero.
“Per quanto concerne gli interventi sulla struttura, necessari per rispondere alle attuali esigenze, é stata anche valutata la possibilità di portare avanti l’opera di ampliamento del Pronto Soccorso, già finanziata dalla Regione, con l’avvio dei lavori utilizzando progetti già nelle disponibilità di Asugi, senza dover attendere le tempistiche richieste per le progettazioni relative all’intero complesso” – chiosa l’assessore Vita.
A questo proposito, Comune e Asugi chiederanno un incontro alla Regione al fine di effettuare in maniera congiunta le dovute analisi e di ricercare soluzioni per la carenza di personale medico e infermieristico, con l’obiettivo di migliorare ulteriormente l’efficienza del nosocomio cittadino.
Nel corso dell’incontro è stato trattato anche il tema della sicurezza, con Asugi che ha confermato l’immediata attivazione di quanto concordato la scorsa settimana al tavolo prefettizio, introducendo un servizio di vigilanza con guardia giurata in turno dalle 22.00 alle 06.00, impegnandosi inoltre a potenziare gli strumenti per salvaguardare la sicurezza dei volontari impegnati nell’accoglienza dei pazienti, garantendo la possibilità di effettuare chiamate di emergenza direttamente ai soccorsi e l’avvio di corsi di sicurezza e accoglienza.
“Abbiamo già avuto modo di constatare l’utilità dei pulsanti di sicurezza che abbiamo fatto installare negli ambulatori medici di proprietà del Comune, che consentono di allertare direttamente le Forze dell’Ordine cittadine, diminuendo in maniera significativa i tempi di attesa per l’intervento in caso di emergenza – specifica l’assessore Cisint. Anche l’istituzione del servizio di vigilanza rappresenta un deterrente per gli atti di violenza – un problema che, dalle cronache, risulta diffuso a livello nazionale. Per noi la sicurezza di pazienti e personale medico costituisce un tema di rilievo fondamentale e la volontà da parte dell’Azienda Sanitaria di accettare i nostri suggerimenti, introducendo le chiamate di emergenza diretta e l’avvio dei corsi di formazione per i volontari, rappresenta un passo fondamentale per aumentare la sicurezza in ospedale”.